IRVO Marsala, i lavoratori da mesi senza stipendio. La protesta dell’UGL

Gaspare De Blasi

IRVO Marsala, i lavoratori da mesi senza stipendio. La protesta dell’UGL

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mercoledì 23 Maggio 2018 - 11:18

Continua il disagio dei dipendenti dell’Istituto Regionale del Vino e degli Olio (I.R.V.O.), da mesi senza stipendio. Lo storico presidio che da decenni a Marsala si trova nella via Trapani, nonostante il lavoro che svolge che dagli operatori del settore viene definito “d’eccellenza”, oggi si trova in difficoltà.

Sulla situazione è intervenuto il sindacato UGL: “Nonostante le difficoltà finanziarie – afferma una nota a firma di Gaetano Cassibba coordinatore regionale Enti Vigilati UGL, di Stefano Pulizzi coordinatore provinciale e Giacomo Alberto Manzo Rsa Ugl Sicilia – è stata garantita con il qualificato personale tecnico la certificazione e controllo dei vini siciliani a D.O.C., e degli Oli di Sicilia. L’Ente da diversi anni vive in regime di gestione commissariale. Infatti, da oltre sei anni manca il Consiglio di Amministrazione in grado di programmare e rilanciare, alcune delle attività istituzionali fra cui: la ricerca scientifica e le attività promozionali. Attività promozionali del vino e dell’olio, indispensabili in un mercato mondiale, sempre più alla ricerca di prodotti salubri e certificati, e su cui bisogna investire”.

giacomo-alberto-manzo

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Sull’argomento abbiamo sentito l’enologo marsalese Giacomo Manzo: “Facciamo appello al governo regionale – ci ha detto il responsabile RSA Sicilia per l’Ugl – perché predisponga di concerto con i competenti uffici, tutti gli adempimenti necessari al fine di evitare il blocco dei prelievi e delle certificazioni dei vini a D.O.C. e degli Oli di Sicilia, e per affrontare seriamente la questione dovuta alla mancanta corresponsione degli stipendi dei dipendenti. Inoltre è indispensabile che ci sia l’immediata nomina del nuovo Cda. Ci sentiamo come una nave senza il comandante. Ci sono tutte le altre figure professionali ma manca la guida che non può essere assicurata da un regime commissariale”.

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