Ispezione della DIA nel cantiere del Carcere di Trapani

Audrey Vitale

Ispezione della DIA nel cantiere del Carcere di Trapani

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giovedì 28 Maggio 2015 - 11:21

Cinque imprese,  18 persone e 9 mezzi, al lavoro nel nuovo cantiere edile presso il carcere di Trapani, sono state oggetto di controllo da parte della Direzione Investigativa Antimafia di Trapani, a seguito di un’operazione di monitoraggio delle imprese impegnate nei lavori per la realizzazione di opere pubbliche.

Ispezione DIAI lavori edili prevedono la realizzazione di un nuovo padiglione da 200 posti detentivi, in ampliamento della Casa Circondariale di Trapani, la cui spesa prevista è di circa 1 milione di euro. L’ispezione è stata effettuata in ottemperanza al Decreto emanato dal Prefetto Leopoldo Falco, ed è stata realizzata insieme al personale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, per i profili in materia di sicurezza sul lavoro.

L’attività, finalizzata a prevenire le infiltrazioni mafiose nei cantieri di lavoro, è stata effettuata in sinergia con il “Gruppo Interforze” – istituito presso l’Ufficio Territoriale del Governo di Trapani – composto, oltre che da un funzionario della DIA, da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Direzione Provinciale del Lavoro e Provveditorato OOPP.  Ispezione DIAL’accesso al cantiere è stato effettuato in maniera tale da non ostacolare la normale attività lavorativa. L’assetto societario delle imprese impegnate nei cantieri, i rapporti contrattuali in essere, le relative maestranze identificate ed i mezzi d’opera individuati, saranno sottoposti ad approfonditi accertamenti e riscontri, al fine di rilevare eventuali condizionamenti da parte della criminalità organizzata. Proprio per scongiurare ciò,  sono sempre più incisivi i controlli che la Dia esegue direttamente sui cantieri al fine di acclarare, anche nella fase di esecuzione delle opere, la sussistenza dell’eventuale condizionamento mafioso.

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