Terzo kiter morto allo Stagnone. Vento e condizioni le probabili cause

redazione

Terzo kiter morto allo Stagnone. Vento e condizioni le probabili cause

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mercoledì 19 Settembre 2018 - 13:05

Idee più chiare per quanto concerne la dinamica del tragico incidente che ha portato alla scomparsa dell’uomo di nazionalità francese, oggi allo Stagnone di Marsala. Come ci conferma il titolare di una delle numerose scuole di kitesurf che si trovano lungo il litorale della Riserva, il 45enne si trovava con gruppo di amici, probabilmente suoi connazionali, e tutti assieme stavano predisponendo le attrezzature per uscire in mare a praticare il kitesurf.

L’uomo era già legato al suo kite quando la zona è stata raggiunta da un’improvvisa folata di forte vento che ha fatto alzare in volo il suo kite. Non si trovava quindi in acqua, ma ancora sulla immediata battigia quando è stato sollevato da terra e trascinato per diverse centinaia di metri verso numerosi filari di vigneti della zona. L’uomo ha sbattuto violentemente per terra e per i colpi ricevuto, sembra sia deceduto subito. A prestare i primi soccorsi al kiter, sono stati gli stessi operatori della scuola che hanno provveduto a chiamare prima il 118 e in seguito le Forze dell’Ordine che stanno indagando sull’accaduto.


Terzo morto nel giro di due mesi allo Stagnone di Marsala. Un altro kiter, dai primi riscontri, è morto mentre era in acqua e nonostante le condizioni meteo avverse. Si tratta di un ultra 40 enne di nazionalità francese, che è stato trasportato dal kitesurf al largo. Una forte raffica di vento lo ha scaraventato verso l’isola di Santa Maria e candendo rovinosamente è morto sul colpo.

Sono partite già le operazioni di recupero avviate dalla Capitaneria di Porto con i sanitari. Mentre sul posto c’è anche la Polizia a ricostruire le prime dinamiche dell’incidente mortale.

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