La battaglia navale

Gaspare De Blasi

Io la penso così

La battaglia navale

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martedì 04 Agosto 2015 - 16:00

E’ stato quasi ultimato il restauro della nave antica romana rinvenuta qualche anno fa nei fondali antistanti Marausa. Già dalla data del suo ritrovamento si era aperta la solita stupida querelle circa la successiva collocazione dell’antico reperto. Ovvero in quale luogo rendere fruibile alla vista dei visitatori il prezioso reperto. Come avviene in questi casi sono intervenuti gli esponenti politici che per alimentare il campanilismo e al fine, non so se ci capite, di catturare consensi nella propria città, hanno tutti cercato di tirare per la “giacca” la nave. “Va certamente collocata in un museo di Trapani”, hanno affermato alcuni politici del capoluogo di provincia che, sia detto senza offesa alcuna, di romano ricordano solo alcune reminiscenze scolastiche. Da lilkybeo hanno replicato i colleghi: “C’è pronto il museo del Baglio Anselmi che tra poco inaugurerà un’ altra ala. E’ giusto che stia accanto alla nave punica”, e via così alimentando, lo ripetiamo, uno stupido campanilismo. Altri hanno proposto di creare un museo ad hoc proprio a Marausa. E con i tempi e i soldi che ha la Regione Sicilia l’avrebbero vista (la nave romana) nel prossimo millennio. Certuni in maniera provocatoria ha scritto sui social: “lasciatela in mare…”. Ora la questione della collocazione, che è di competenza della Regione, approda a Marsala in Consiglio comunale. Su iniziativa dei gruppi di maggioranza e di opposizione (come sono bravi a mettersi d’accordo in questi casi …) si chiederà alla Regione che la nave venga alloggiata al Baglio Anselmi. Analoga iniziativa stanno prendendo alcuni Consiglieri comunali del capoluogo di provincia, perché l’antica imbarcazione rimanga a Trapani. Questa “polemica” tra città vicine non è nuova e nel caso di Marsala e Trapani ha dei precedenti, se ricordate, vicini nel tempo. Ci furono raccolte di firme e iniziative parlamentari perché l’aeroporto di Trapani Birgi, cambiasse denominazione in Marsala-Trapani. Con tanto di resistenza da parte dei trapanesi. Dopo la “guerra” aerea, tra i due comuni sta per scoppiare la battaglia navale

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