La Cisl alla Regione: “Si riapra la tratta ferroviaria Alcamo-Trapani via Milo”

redazione

La Cisl alla Regione: “Si riapra la tratta ferroviaria Alcamo-Trapani via Milo”

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mercoledì 09 Settembre 2015 - 11:10

Si torna a parlare della tratta ferroviaria Alcamo-Trapani, via Milo. Dopo gli interventi di diversi esponenti politici, nei mesi scorsi, a riprendere l’argomento sono due sindacalisti: Amedeo Benigno (segretario generale Fit Cisl Sicilia) e Mimmo Perrone (segretario regionale Fit Cisl Ferrovie).

“Una linea ferroviaria ad alto potenziale turistico e strategica per lo sviluppo della Sicilia occidentale chiusa da oltre due anni e mezzo per alcuni cedimenti strutturali rappresenta il paradosso del sistema dei trasporti siciliano”, affermano i due rappresentanti sindacali, puntando il dito contro la Regione, che da un lato “dichiara una particolare attenzione al trasporto ferroviario a seguito dell’attivazione dei treni regionali veloci Palermo-Catania”, dall’altro lato, per la riapertura della linea Alcamo-Trapani via Milo, “non supera la stagione degli annunci”. I due segretari aggiungono che “la riattivazione e l’ammodernamento della linea renderebbero il treno un mezzo competitivo per i flussi pendolari e turistici tra i capoluoghi di Palermo e Trapani e tra gli scali di Birgi e Falcone e Borsellino”. Benigno e Perrone evidenziano inoltre che i pochi treni che collegano Alcamo e Trapani, percorrono la linea via Castelvetrano, e che “anche questa tratta necessiterebbe di alcuni interventi di ammodernamento quali l’abolizione dei principali passaggi a livello, punti critici per circolazione ferroviaria e stradale, soprattutto in prossimità dei grossi centri abitati”. Quando si parla di argomenti del genere, si finisce sempre poi per trovare nelle difficoltà legate alla copertura finanziaria l’ostacolo che blocca qualsiasi intervento. Ma secondo Benigno e Perrone “le risorse necessarie alla riapertura della storica e rilevante linea ferroviaria via Milo e per l’ammodernamento della linea via Castelvetrano sono irrisorie rispetto a quelle necessarie per la realizzazione dell’alta velocità Palermo-Catania-Messina”. In ragione di ciò, i due sindacalisti chiedono alle Ferrovie e Regione di impegnarsi concretamente per la realizzazione dei suddetti progetti, “mettendo la parola fine ad annunci e speculazioni politiche”.

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