La Rete al governo

Gaspare De Blasi

Marsala

La Rete al governo

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mercoledì 13 Aprile 2016 - 06:03

“Al governo prima che i partiti distruggano il Paese”; “Monti, Letta e Renzi sono portavoce della Bce”; e poi, dialogando con la stampa: “Ecco come sono passato dalla rete alla politica”; e nella versione totalmente intransigente: “Nel M5S, chi non mantiene gli impegni deve essere cacciato”; e infine: “Sono un comune cittadino che cerca, forse illudendosi, anche sbagliando, di migliorare la società”. Sono queste alcune delle dichiarazioni che abbiamo raccolto e che ci servono per ricordare un personaggio che ha contribuito a modificare lo scenario politico, negli ultimi anni. Gianroberto Casaleggio, co-fondatore del Movimento 5 Stelle è deceduto in un ospedale a Milano. Assieme e forse più dello stesso Beppe Grillo, ha contribuito a creare un “partito non partito” che in poco tempo ha racconto i consensi elettorali di un quarto degli italiani e secondo alcuni sondaggi alla prossime elezioni nazionali potrebbe vincere e governare il Paese. Quando scompare un personaggio pubblico si tende ad unire al cordoglio ciò che di buono ha fatto. Casaleggio ha lavorato in ombra lasciando la prima pagina prima a Beppe Grillo (che se l’è presa tutta…) e poi ad un gruppo di giovani deputati che sono cresciuti in questi anni. Già questo è un merito. Ma, riportano le indiscrezioni, Casaleggio ha comunque continuato ad “indirizzare” il Movimento. A volte ci ha visto giusto. Altre come accade in politica ha sbagliato, complice un intransigenza che a volte mal si coniuga con la politica. Era un uomo schivo, amava poco la ribalta, pochissimo apparire. Si contano sulla dita di una mano le sue uscite pubbliche. Il male che lo ha portato via è rimasto, ai più, sconosciuto fino alla fine. Sulla Rete, vera icona per Casaleggio, in tanti in queste ultime ore, si chiedono cosa accadrà adesso nel Movimento. Noi, naturalmente, non abbiamo la sfera di cristallo e non possiamo prevedere se, passato l’impatto emotivo che accompagna le scomparse “eccellenti”, ci saranno cambiamenti sostanziali nella linea politica del M5S. Non crediamo, ma non siamo sicuri che sarà tutto uguale come prima. Di certo alla politica italiana da oggi mancheranno anche i suoi silenzi. Al Movimento le sue inflessibilità e a tutti gli italiani l’altra faccia di Beppe Grillo.

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