La rete ospedaliera trapanese tra i presidi DEA di primo livello. Incontro con l’Assessorato regionale

Claudia Marchetti

La rete ospedaliera trapanese tra i presidi DEA di primo livello. Incontro con l’Assessorato regionale

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lunedì 09 Gennaio 2017 - 17:19

“La nostra Provincia non solo non chiude alcuna struttura ospedaliera, ma insieme a Trapani anche l’ospedale di Marsala diviene DEA di primo livello e vengono confermati presidi di base gli ospedali di Alcamo, Castelvetrano e Mazara del Vallo. Incrementiamo il numero dei posti letto ospedalieri, recuperando un deficit che nel passato aveva visto questo territorio penalizzato rispetto alla media regionale”. Lo ha detto il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Fabrizio De Nicola, al termine dell’incontro in Assessorato con l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi e le organizzazioni sindacali per le presentazione della nuove rete dell’emergenza urgenza siciliana. La promozione del “Paolo Borsellino” di Marsala, nella nuova struttura di contrada Cardilla, permette così di dare adeguate risposte di salute a quell’ampio bacino territoriale.

Ospedale Trapani

                         Ospedale Trapani

“Gli ospedali di base avranno tutti obbligatoriamente le discipline dell’emergenza urgenza, della medicina, della chirurgia e dell’ortopedia traumatica, oltre a quelle che sono state già previste nella nostra pianta organica, mentre quello di Salemi viene riunito al Sant’Antonio Abate e diventa centro di eccellenza per la neuro-riabilitazione, avviando quella rete della riabilitazione voluta dal Ministero – ha affermato De Nicola -. Voglio ringraziare anche le organizzazioni sindacali sia del comparto che dei dirigenti medici, per il contributo dato in questi mesi con le loro osservazioni, accolte dall’assessore Gucciardi. Sono fiducioso che presto, appena ottenuto il via libera dalla Commissione Sanità dell’Ars e dal Ministero, potremo avviare quelle assunzioni indispensabili per fornire una sempre migliore assistenza sanitaria ai nostri cittadini”.

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