L’addio al compagno Vinci: il cordoglio delle istituzioni e del mondo politico

redazione

L’addio al compagno Vinci: il cordoglio delle istituzioni e del mondo politico

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venerdì 12 Gennaio 2018 - 12:51

E’ deceduto nella notte, all’età di 87 anni, il perito agrario Vincenzo Vinci, per tutti “il compagno Vinci”. Nato nel 1930, fin da giovane sposò l’idea comunista e nel 1956, all’età di 26 anni, per la prima volta, venne eletto a Palazzo VII Aprile rimanendovi fino al 1975. Durante questo ventennio oltre che la carica di consigliere comunale, rivestì anche quella di assessore per ben quattro volte. Fece, infatti, parte delle Giunte guidate da Francesco Pizzo (2.4.1957 – 20.1.1959), da Edoardo Alagna (25.3.1965 – 9.8.1965) e da Gaspare Sammaritano (15.12.1969 – 1.9.1970) e (1.1.1970 – 27.11.1973).

Negli ultimi anni la sua abitazione sul versante nord era stata fatta oggetto di rapine e atti vandalici, eventi negativi che lo avevano provato a tal punto da convincerlo a trasferirsi in centro. Molti lo ricordano per la sua preparazione politica e per la caparbietà con cui ha sempre difeso il proprio credo politico. Cordoglio per la scomparsa viene espresso dal sindaco Alberto Di Girolamo e dal Presidente del Consiglio comunale. “Era un uomo di altri tempi – precisa il sindaco -. Fedele alla sua ideologia, si è sempre battuto per affermare i diritti dei più deboli e per affermare i diritti della classe contadina. Con lui scompare un pezzo di storia politica della nostra città. “Il valore e il carisma che esercitava sui tanti marsalesi era davvero consistente – sottolinea Enzo Sturiano -. Conosciuto da tutti lascia una traccia indelebile del suo passaggio terreno dove si è distinto per coerenza politica e per l’amore verso il prossimo”.

Gli fu molto vicino negli ultimi anni di vita il consigliere comunale Daniele Nuccio, che così lo ricorda: “Se ne va uno degli amministratori più onesti ed intransigenti che la storia di questa Citta’ abbia mai conosciuto. Uomo colto e dalla pungente ironia, Comunista. Con lui va via un pezzo di storia della sinistra marsalese. Ricordo di quando, appena eletto, mi disse di non perdere mai, per nessuna ragione al mondo l’assoluta indipendenza e l’autonomia di pensiero. Cercherò di onorare queste due condizioni che hanno caratterizzato il suo impegno politico e che ancora oggi rimangono per me quale monito onorare”.

Tra gli amici storici anche l’ex consigliere comunale Vito De Marco: “Il compagno Vinci ha rappresentato un esempio per quanti hanno creduto e credono nei valori della sinistra. Sempre pronto ad aiutare chi aveva meno. Da politico che dell’onestà, della moralità ha fatto la sua ragione di vita rimane l’esempio che dovremo tutti sforzarci di trasferire alle nuove generazioni”.

Pur da visioni e idee politiche diverse, anche il centrista Giovanni Sinacori ha voluto esprimere parole di stima per Vinci a nome del suo gruppo consiliare Iniziativa Democratica Popolare: “Finisce la storia terrena di un uomo politico Onesto, Leale, profondamente legato al valore della Giustizia Sociale. Il compagno Vinci è l’esempio di un politico assolutamente sotto valorizzato rispetto alle proprie potenzialità. Uno dei pochi marsalesi ad aver frequentato la scuola politica del partito comunista alle Frattocchie, il compagno Vinci era un uomo di grande cultura ed umanità. Le sue uniche spese degli ultimi anni, oltre al necessario per vivere, erano destinate all’acquisto di libri che leggeva e rileggeva per soddisfare la sua voglia di sapere. Alcuni di questi li regalava, ed amava farlo per poi confrontarsi con i destinatari dei suoi regali, sui contenuti e sulla visione politica dell’autore. Grande è la perdita anche per quel che riguarda la memoria storica politica di Marsala per un periodo, molto lungo, nel quale fu protagonista quasi invisibile, come era nel suo stile. Per chi ha avuto, come me, la possibilità ed il privilegio di conoscerlo e di frequentarlo, oggi è un giorno triste che bisogna ascrivere fra quelli che impoveriscono, per testimoniaza civica positiva, un’intera comunità. Il mio pensiero adesso è rivolto a Dio, nel quale credo profondamente, affinchè, anche con Te caro compagno, abbia tutta la Propria Sconfinata Misericordia e ti accolga in un sereno riposo eterno. Notturno Compagno”.

I funerali di Vincenzo Vinci si svolgeranno domani mattina, alle ore 11 in Chiesa Madre. I suoi “amici di partito” stanno organizzando la sosta della salma davanti Palazzo VII Aprile.

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