Ladro in azione nel Centro di Salute Mentale, fermato dai Carabinieri di Marsala

redazione

Ladro in azione nel Centro di Salute Mentale, fermato dai Carabinieri di Marsala

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martedì 29 Settembre 2015 - 17:14

I Carabinieri della Compagnia di Marsala hanno incrementato i servizi di controllo del territorio al fine di fornire una maggiore sicurezza alla cittadinanza. Nel corso di uno di questi interventi, domenica mattina, la Centrale Operativa di Villa Araba ha ricevuto l’allarme antintrusione della sede del Centro di Salute Mentale di via Trapani. Immediatamente l’operatore ha fatto convergere sul posto una pattuglia della Stazione di Marsala, sotto la guida del Maresciallo Capo Francesco Barbera, che una volta giunta sul luogo ha subito notato, dalla porta in vetro posta all’ingresso, una sagoma di un uomo che furtivamente si muoveva all’interno. I due militari allora, si sono avvicinati ed hanno riconosciuto il ladro: si trattava di Boris Comella, 32enne pluripregiudicato marsalese già noto per reati predatori. Appena il 12 settembre scorso, infatti, era stato scarcerato dalla detenzione domiciliare che stava scontando per un residuo pena per reati contro la persona. Comella è stato bloccato senza resistenza dai militari, a cui consegnava anche un coltello che aveva in mano e che stava utilizzando quale arnese da scasso. I Carabinieri hanno effettuato un sopralluogo dei locali, accertando che l’uomo aveva preso di mira i tre bagni della struttura asportandone la rubinetteria e facendo anche allagare tutto il piano. Nel primo bagno vi era una vasca privata delle rubinetterie da cui fuoriusciva acqua mentre negli altri due attigui vi erano i sanitari in porcellana spaccati e la rubinetteria in parte asportata e penzolante dai muri. E’ stato rinvenuto a terra anche un martello da carpentiere utilizzato per staccare i sanitari ed uno zaino con all’interno tutta la rubinetteria già smontata ed altri arnesi da scasso. Terminate tutte le verifiche e messi in sicurezza i locali, i Carabinieri della Stazione di Marsala hanno accompagnato il Comella presso la sede di via Mazara, ove conclusi gli atti di rito ed acquisita la denuncia del responsabile della struttura, è stato tratto in arresto per furto aggravato e condotto presso la sua abitazione, ristretto in regime di arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto e del contestuale giudizio con rito direttissimo. Al termine dell’udienza, tenutasi nella mattinata di lunedì, il Giudice del Tribunale di Marsala, ha convalidato l’operato dei Carabinieri e, visti i precedenti penali di Comella, ha confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari, aggravandola con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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