L’appalto per la rete fognaria del litorale marsalese non convince l’Ance. Ferrara: “Ribasso preoccupante. Autorità vigilino”

Vincenzo Figlioli

L’appalto per la rete fognaria del litorale marsalese non convince l’Ance. Ferrara: “Ribasso preoccupante. Autorità vigilino”

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venerdì 15 Gennaio 2016 - 14:10

Pesa come un macigno sull’aggiudicazione di un appalto particolarmente importante per Marsala l’intervento del presidente di Ance Trapani Rosario Ferrara. Il rappresentante provinciale dei costruttori edili ha infatti definito “preoccupante” il ribasso con cui sono stati aggiudicati i lavori per la realizzazione della rete fognaria nei lidi fino alla stazione di pompaggio di contrada Casabianca. Lo scorso 11 dicembre, il Comune di Marsala ha infatti annunciato che sarebbe stata la Tecnogroup srl di Palermo ad occuparsi dell’intervento, alla luce di un ribasso del 53,51% su un importo a base d’asta di quasi sei milioni di euro. La gara si è tenuta presso l’Urega di Trapani, l’ufficio unico regionale che si occupa dell’aggiudicazione degli appalti di fronte a importi particolarmente elevati. “Più di una volta l’Ance, sia a livello nazionale, oltre che regionale e provinciale, ha sollevato il problema, evidenziando l’assoluta pericolosità di un tale fenomeno. Nel caso che ci riguarda inoltre – spiega Ferrara – proprio per la tipologia delle lavorazioni, molte delle quali “sotterranee e non visibili”, il problema va sollevato. Com’è possibile realizzare dei lavori offrendo un ribasso oltre il 53% sull’importo a base d’asta? Quali sono i criteri che hanno condotto la sub commissione di gara a giustificare una simile anomalia?”. Secondo il presidente di Ance Trapani, una procedura del genere potrebbe comportare ripercussioni sull’effettivo rispetto delle normative in materia di sicurezza, spesso aggirate “attraverso le assunzioni in nero e attraverso la catena di subappalti cui inevitabilmente vengono strappati prezzi e condizioni più stracciati”.

A nome dell’associazione, Ferrara invita quindi le autorità competenti a vigilare: “Si tenga alta l’attenzione se non desideriamo continuare a parlare di ponti che crollano o fognature intasate alle prime gocce di pioggia autunnale”.

“L’aggiudicazione dell’appalto – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Salvatore Accardi – si è tenuta secondo il rispetto delle normative. Pur condividendo le preoccupazioni dell’associazione costruttori, posso comunque assicurare che la realizzazione dell’opera sarà monitorata in maniera seria, con direttori dei lavori esterni al Comune, che hanno maturato competenze ed esperienze importanti in quest’ambito”.

Che il ribasso rientrasse nella soglia di anomalia, comunque, è parso evidente anche ai tecnici dell’Urega, che dopo l’aggiudicazione dell’appalto, si sono attivati per chiedere dei chiarimenti alla Tecnogroup srl. L’azienda, da parte sua, ha spiegato che l’offerta presentata faceva leva su grosse agevolazioni sul pagamento dei contributi agli operai di cui la stessa poteva usufruire, ottenendo quindi ingenti risparmi. Nel frattempo, la ditta che ha presentato la seconda migliore offerta ha presentato un ricorso al Comune di Marsala, chiedendo una verifica sulla validità dell’attestazione Soa presentata dalla Tecnogroup (si tratta di un documento che certifica il possesso da parte dell’impresa di tutti i requisiti previsti dalla attuale normativa in ambito di Contratti Pubblici di lavori. L’istanza è al momento al vaglio del settore Grandi Opere.

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