Le edicole

Gaspare De Blasi

Marsala

Le edicole

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giovedì 03 Agosto 2017 - 07:20

Non vorremmo apparire retorici né tanto meno patetici. Ma il ricordo di un passato, a volte prossimo qualche volta remoto, ritorna spesso in tutti noi. Non apparteniamo ai nostalgici e neppure a quanti, “si stava meglio quando…”, tuttavia il tempo che trascorre ci porta anche a raccontare cose e uomini che appartengono al passato. Parliamo delle edicole dove si vendono i giornali. Nel giro di qualche anno nel centro di Marsala sono state chiuse tutte. Proprio tutte e dire che erano tante. Riavvolgiamo il nastro: l’ultima ad abbassare le saracinesche, proprio in questi giorni, è stata quella di piazza Loggia. Con una diversa struttura, era piccolissima ed appoggiata al muro, era una della edicole più vecchie di Marsala. Prima avevano chiuso quella di fronte all’ Oviesse (sarà l’età ma stavamo per scrivere di fronte alla Standa…), poi quella di via Garibaldi, quella della Porta di Mare, l’edicola della via Roma, di piazza Caprera, di corso Gramsci e di porta Mazara. Rimangono aperte le edicole di largo Zerilli, di Porticella e di piazza Inam. Qualcuna resiste nelle periferie. Siamo operatori del settore e conosciamo le mutate esigenze della gente. Oggi ci si informa (speriamo), con altri mezzi, soprattutto tramite i social e quelli non si comprano in edicola. Quando arrivò la radio dicono gli storici, gli italiani leggevano poco per analfabetismo perlopiù, eppure la vendita dei giornali non diminuì. Poi irruppe nelle case di tutti noi la Tv, e i quotidiani aumentarono la tiratura. Ora arriva internet e le edicole chiudono? C’è qualcosa che non funziona. Non siamo esperti del settore ma forse l’aumento del costo della carta e dell’inchiostro oltre che del carburate ha fatto diminuire le tirature visto che i guadagni dei rivenditori si sono assottigliati. La nostra preoccupazione è anche quella che l’avvento dell’era mediatica ha diminuito il numero di quanti si informano a fronte dei milioni di contati internet che evidentemente prendono altre “strade” rispetto alla pura informazione. Eppure noi, ripetiamo, siamo nostalgici di quelle soste volanti davanti all’edicola per comprare il quotidiano preferito. Ricordiamo anche i nonni che acquistavano le figurine per i nipoti e le signore in fila a sfogliare le riviste di gossip. L’odore della carta stampata di fresco ci fa ricordare ancora oggi di quando eravamo ragazzi. Naturalmente non siamo tanto sciocchi (qualcuno dice si e forse ha ragione) da pensare che si possa tornare indietro. Chi faceva il maniscalco all’avvento delle automobili o si mise a fare il meccanico o cambiò mestiere, tanto cavalli da ferrare non ce ne erano più.

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