“L’essenza del tempo. Tra arte e sacro”: in mostra nella Chiesa San Pietro le opere di Crivello, Meo, Cirobisi e Pipitone

Claudia Marchetti

“L’essenza del tempo. Tra arte e sacro”: in mostra nella Chiesa San Pietro le opere di Crivello, Meo, Cirobisi e Pipitone

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martedì 28 Luglio 2015 - 10:43

Si inaugura il 1° agosto, alle ore 18, presso la Chiesa San Pietro di Marsala, la mostra collettiva di pittura “L’essenza del tempo. Tra arte e sacro””, un percorso dedicato al viaggio poetico-stilistico di quattro pittori: Luca Crivello, Loredana Meo, Maria Cirobisi, Domenica Pipitone. Nella mostra viene messo in risalto l’aspetto intimista del singolo artista, il quale sceglie il proprio modo di “vivere” secondo la sua sensibilità personale. Il processo pittorico di ricerca dell’essere viene anteposto all’opera stessa. Tale processo possiede un valore sacrale, quindi l’indagine, come suggerisce il sottotitolo, non ha esclusivamente uno stampo fideistico ma si tratta di una sacralità che viene espressa quindi in maniera plurivoca sia nelle tematiche sviluppate dagli artisti, sia nel procedimento quasi “purista” e ortodosso della pittura volto, nel metodo, alla tradizione e che in esso combina le categorie classiche del mòvere (emozione), del docere (insegnare), e del delectare (allettare) in una combinazione più o meno equilibrata per un fine armonioso. La ricerca pittorica di Luca Crivello si pone come obiettivo principale il recupero della tradizione figurativa di grandi pittori del passato, l’arte di Loredana Meo rappresenta la gioia di vivere, i suoi dipinti sono colorati con l’anima più che col pennello, nei lavori di Maria Cirobisi, iconografa, si parla oltre all’antica tecnica della tempera all’uovo e della foglia d’oro, di un rigore formale e cromatico dell’icone bizantine stile greco-cretese, per la pittrice Domenica Pipitone infine, l’arte e la pittura è stata da sempre per lei strumento di indagine della realtà e stimolo a coglierla nell’essenza del bello, nella percezione e nei sensi, attraverso quel carattere imperativo dell’aspetto, segno dei movimenti decisivi della natura. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 18 agosto.

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