"Colpa di chi?" Ci scrive una lettrice che ha deciso di vivere a Marsala

redazione

"Colpa di chi?" Ci scrive una lettrice che ha deciso di vivere a Marsala

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mercoledì 06 Giugno 2018 - 17:16

Dopo due anni che vivo a Marsala mi arrogo il diritto di tirare le somme. Babbo siciliano, mamma austriaca e sposata con un tedesco, ho scelto Marsala come base pensionistica. Europea quindi nel cuore e di fatto, osservo gli andamenti anche nel nostro comune. Si parla di disoccupazione dei giovani, della scontentezza dell’amministrazione comunale, dell’aeroporto chiuso, delle buche sulle strade, della mancanza d’acqua, dei furti, delle alghe, del porto che non si fa o forse si, delle aziende costrette a chiudere, e ovviamente di Roma, che ha colpa di tutto. E tanti altri disagi che tutti i Marsalesi che conosco mi raccontano ogni giorno. Ebbene, la Merkel sarà quella che è, ma non ha colpa del mancante comportamento fondamentale di parecchia gente. Alcuni esempi? L’assoluta mancanza del rispetto del codice stradale! Gli stop, le strisce pedonali, i semafori, i limiti di velocità e la precedenza vengono ignorati e colui che li rispetta viene strombazzato e intimidito. Un caro benvenuto ai turisti che vorrebbero passeggiare, andare in bicicletta o godersi il lungomare.
Prima di lamentarsi delle buche ecc., pensate di guidare in modo appropriato, senza mettere in difficoltà chi non è del posto. Vi lamentate della sporcizia? Cominciate a fare la raccolta come si deve e pensate a usare meno tutta la posateria in plastica, solo perché è comodo. A questo punto devo ringraziare l´Aimeri che fa un lavoro eccellente. Tengo a precisare che amo questa città, e che tanta gente mi è diventata amica. Ma per fortuna non ho bisogno di tante strutture. Pensa se ne avessi bisogno. A proposito di bisogno, ho assunto dodici giovani di Marsala nella mia ditta in Germania. Otto sono rimasti e mi pare che si trovano molto bene. Altri dieci li vorrei assumere. (chi ha interesse, può contattare la redazione). Con tutto ciò vorrei dire in sintesi, che prima di giudicare, lamentare e colpevolizzare qualcuno, prendersi al proprio naso non guasta. Se ognuno paga quel tantino, senza evadere troppo, rispettando gli altri e vivendo comunque quella immortale speranza italiana, ce la possiamo fare!
Claudia Thiele

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