Lido San Teodoro, il Tar respinge il ricorso dei gestori contro la revoca della concessione

redazione

Lido San Teodoro, il Tar respinge il ricorso dei gestori contro la revoca della concessione

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sabato 14 Aprile 2018 - 19:24

Il Tar ha rigettato il ricorso presentato dai gestori del lido Le Torri di San Teodoro contro la revoca del decreto dell’assessorato regionale che nel 2011 aveva determinato la decadenza “per mutamento sostanziale non autorizzato e per inadempienza degli obblighi”. La sentenza risale allo scorso febbraio e per conoscere l’esito definitivo della questione si dovrà verosimilmente attendere il pronunciamento del Cga.

In particolare, la decisione del Tar è legata al mantenimento delle strutture ludiche da collocare in acqua che si sarebbero potute mantenere solo nelle ore destinate alla balneazione e poi smontare, per non interferire col transito dei mezzi pesanti che portano il sale dall’Isola Lunga. Le prime violazioni risalgono al 2008 e, conseguentemente, l’assessorato regionale aveva autorizzato la Capitaneria di Porto ad avviare le procedure di revoca della concessione nel caso si fossero verificate altre condotte in contrasto con il codice di navigazione. Tuttavia nel 2010 era stata rilasciata la concessione, in quanto i gestori si erano impegnati a rispettarne scrupolosamente i termini. Dalla sentenza del Tar si evince però che le violazioni attuate avrebbero compromesso irrimediabilmente il rapporto fiduciario, determinandone la revoca. Nella sentenza si fa riferimento anche a “condotte del concessionario che compromettono con carattere di definitività il proficuo prosieguo del rapporto ovvero rendono inattuabili gli scopi per i quali la concessione è stata rilasciata”. Contro tale revoca la società che gestiva il lido ha presentato il ricorso, che adesso è stato rigettato.

A portare alla luce la sentenza del Tar è il consigliere comunale marsalese Daniele Nuccio, che da tempo segue con attenzione le sorti del suddetto lido.

“Una storia assai controversa, una vicenda che si ripropone di anno in anno – scrive Nuccio -. Una vicenda fatta di cavilli burocratici, di arroganza e sopraffazione, di clientelismo e di ambiguità della pubblica amministrazione. Eravamo nel giusto! Erano nel giusto quanti hanno denunciato a gran voce il volgare atteggiamento dei gestori. Era nel giusto la mamma di quella bambina da poco dimessa dall’ospedale e cacciata in malo modo dalle altalene. Erano nel giusto quanti hanno ribadito che l’accesso al mare è un diritto di tutti, che i termini “concessionario” e “proprietario” sono due cose ben diverse. Le decine di recensioni negative su TripAdvisor non erano il frutto di una campagna denigratoria figlia della concorrenza sleale. Avevamo ragione noi quando uno zelante avvocato farneticava giustificazioni ad una condotta criminogena a danno del bene comune (non ho mai ricevuto una querela, chissà perchè…) ed anche oggi non temo smentita nel ribadire che una convenzione stipulata intorno al 2014 dal Comune di Marsala altro non era che una convenzione “farlocca”… Ricordate tutte le interrogazioni, le mozioni consiliari bocciate, tutte le azioni che in questi anni abbiamo messo in campo? Una storia che ha profondamente colpito l’opinione pubblica. Nel mio piccolo, nel mio modestissimo ruolo ho cercato di tutelare l’interesse pubblico per quelle che erano le mie competenze. Ho beneficiato del sostegno di una moltitudine di cittadini, a loro va la mia più sincera gratitudine. Bene amici, il TAR Sicilia ci ha dato ragione: il ricorso dei gestori del lido al provvedimento di revoca delle concessioni è stato respinto! Quest’estate quando deciderete di transitare da quel paradiso (con ogni probabilità ricorreranno al CGA, passerà ancora del tempo ma la strada è tracciata ormai, dal mio punto di vista) avrete qualche argomento in più quando col megafono vi intimeranno di girare al largo, quando vi diranno di non poggiare lo zainetto sull’area “in concessione”, quando i vostri figli correranno verso l’altalena, quando vi faranno problemi se vorrete attraversare questo lembo di terra. Avete vinto voi! Ed il traguardo di vedere finalmente l’area di San Teodoro liberata oggi è decisamente più vicino. E molto presto tornerà ad essere patrimonio di tutti”.

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