M5S a Marsala per il Reddito di cittadinanza: “Tutela la dignità umana e favorisce l’inserimento lavorativo”

redazione

M5S a Marsala per il Reddito di cittadinanza: “Tutela la dignità umana e favorisce l’inserimento lavorativo”

Condividi su:

domenica 17 Febbraio 2019 - 12:14

C’era gran parte dello stato maggiore del Movimento 5 Stelle trapanese al Monumento ai Mille di Marsala per un incontro informativo volto a fare chiarezza sul reddito di cittadinanza. Il consigliere comunale Aldo Rodriquez, la deputata regionale Valentina Palmeri, i parlamentari nazionali Piera Aiello, Francesco Mollame e Antonio Lombardo e il sottosegretario Vincenzo Maurizio Santangelo hanno illustrato ai presenti i punti principali della misura economica che dovrebbe entrare a regime dal prossimo 1 aprile, a beneficio delle fasce della popolazione più disagiate. Nei vari interventi, i portavoce pentastellati hanno più volte ribadito come tale provvedimento si ispiri ai Principi Fondamentali della Costituzione Italiana e in particolare a quell’articolo 3 che riserva alla Repubblica il compito di rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà e l’eguaglianza di tutti i cittadini.

“Non è uno strumento per rimanere sul divano – ha sottolineato Valentina Palmeri – ma permette di avvicinarsi al mondo del lavoro”. Dopo l’accettazione della richiesta, successiva alle dovute verifiche sull’indice Isee da parte dell’Inps, il beneficiario del reddito di cittadinanza verrà contattato dai Centri per l’impiego per individuare il percorso di formazione o reinserimento lavorativo da attuare. “Alla base – ha aggiunto la deputata regionale alcamese – c’è l’idea di tutelare la dignità umana, come è scritto nella Costituzione e nella Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo”. Sempre la Palmeri ha concluso il suo intervento con un attacco alla piaga del precariato (“che ha reso i cittadini schiavi della politica”) e ribadendo che il Rdc e quota cento sono “strumenti fondamentali per creare ricchezza, aumentando i consumi”. E in quest’ottica, si inserisce infatti l’idea della social card su cui verrà accreditato l’importo del Rdc: nessun bonifico sul conto, dunque, ma una carta legata all’identità digitale del beneficiario che potrà disporne per i bisogni primari o per acquisti che comunque non violino lo spirito con cui tale norma è stata varata. Il riferimento, in particolare, è al divieto di utilizzare il Rdc per il gioco d’azzardo.

“Si tratta di un provvedimento – ha affermato il senatore Francesco Mollame – che ci avvicina all’Europa, andando oltre l’assistenzialismo del passato”. Piera Aiello ha invece sottolineato che il Rdc aiuta anche i disabili. Il senatore Vincenzo Maurizio Santangelo ha ricordato che è prevista anche la pensione di cittadinanza per i pensionati che hanno un Isee familiare inferiore a 9360 € l’anno, sottolineando poi come il Rdc duri 18 mesi con possibilità di essere rinnovato per un periodo analogo, purchè se ne abbiano i requisiti. In tal senso, è stata prevista l’esclusione per i soggetti che non accettano le offerte di lavoro, che non firmano il patto per il lavoro, non partecipano a iniziative formative o ai progetti di pubblica utilità predisposti dai Comuni. Per chi dovesse fornire dati falsi per ottenere il Rdc, è previsto anche il carcere (con pene da 2 a 6 anni di reclusione).

Lo stesso Santangelo e Antonio Lombardo – nel commentare le slide proposte al pubblico – hanno sottolineato ripetutamente come l’obiettivo vero del provvedimento caro al M5S sia “l’inserimento lavorativo” e in tale direzione si inserisce anche il ruolo dei navigator, che avranno il compito di guidare i beneficiari nella ricerca di un impiego. Incentivi e benefici sono previsti per le aziende che assumeranno i soggetti che percepiscono il Rdc.

Rispondendo alla domanda di una dipendente comunale che lavora allo sportello Rei (quello costituito ad hoc per regolare le domande sul reddito di inclusione), i portavoce pentastellati hanno ricordato che il Rdc porterà al superamento del Rei, che potrà dunque essere erogato non oltre la fine di marzo.

Numerose le domande poste dal pubblico presente in sala. E qui i portavoce pentastellati si sono ritrovati a dover prendere appunti a fronte di interrogativi mirati e pertinenti. Tra le questioni più delicate, il rischio che il Reddito di cittadinanza finisca per favorire il lavoro nero o la gestione dei progetti con i Comuni.

Il sottosegretario Santangelo ha ricordato che il decreto è ancora in discussione al Senato e che il percorso, seppur ben avviato, non è ancora completo. “Rispetto alle mille sfumature ed esigenze che verranno fuori, quello che con certezza possiamo dare è il materiale illustrato oggi. Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito https://www.redditodicittadinanza.gov.it/. Nel giro di 15 giorni contiamo comunque di completare il passaggio tra Camera e Senato”. In coda Santangelo ha riservato una stoccata agli “amici europei, pronti a correggere provvedimenti che avremmo fatto partire immediatamente per rimettere in piedi il Paese”.

Qualcuno, tra i presenti, avrebbe anche voluto chiarimenti sul pensionamento a “quota 100”, ma il dibattito si è concluso un po’ in anticipo rispetto al previsto, senza che si approfondisse quest’ulteriore misura adottata dalla maggioranza giallo-verde.

Il consigliere comunale Aldo Rodriquez ha infine preannunciato che il meetup Marsala in MoVimento organizzerà altri incontri informativi anche nelle contrade.

Condividi su: