Maltrattamenti e lesioni, il pm: “l’imputato non è punibile perché incapace di intendere e volere”

Chiara Putaggio

Maltrattamenti e lesioni, il pm: “l’imputato non è punibile perché incapace di intendere e volere”

Condividi su:

lunedì 06 Luglio 2015 - 17:07

Il pubblico ministero Andrea Norzi ha chiesto l’assoluzione per Vincenzo Ampola, mazarese di 33 anni, accusato di estorsione, maltrattamenti e lesioni ai danni dei familiari. I fatti contestati risalgono agli anni compresi tra il 2010 e il 2013. La richiesta assolutoria, nonostante, secondo il pm siano state provate le accuse, sarebbe motivata dal fatto che Ampola sarebbe “privo di volontà di intendere e volere”. L’imputato – difeso dall’avvocato Biagio Di Maria –, infatti, si trova attualmente in regime di libertà vigilata e i reati a lui contestati sono correlati con il suo status di tossicodipendente. Il pm ha chiesto infatti, sia l’assoluzione per impunibilità, ma anche, l’applicazione della misura della libertà vigilata per due anni. La sentenza è attesa per il 13 luglio

Condividi su: