Gravi lesioni alla compagna, arrestato un 25enne a Trapani

redazione

Gravi lesioni alla compagna, arrestato un 25enne a Trapani

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sabato 23 Luglio 2016 - 15:42

Il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura ha arrestato nel pomeriggio di giovedì 21 luglio un uomo di 25 anni, trapanese, già sottoposto alla misura sostitutiva della libertà controllata. L’accusa è di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.

L’arresto è avvenuto in seguito ad una segnalazione al 113, riguardante un’aggressione in corso nei confronti di una donna da parte del proprio convivente, in un’abitazione del centro di Trapani. Subito è intervenuta una volante, che era in servizio di controllo del territorio, e i militari hanno preso i contatti con la vittima.
Si trattava di una giovane donna che, con il volto palesemente tumefatto e alquanto spaventata, ha riferito in lacrime ai poliziotti che il compagno C.G. si era appena reso responsabile dell’ennesimo episodio di violenza nei suoi confronti, picchiandola selvaggiamente e non curandosi nemmeno della presenza dei tre figli minori, di cui uno di appena un anno.
La vittima, pertanto, è stata accompagnata al pronto soccorso per le cure necessarie, poiché i traumi facciali apparivano gravi; nel frattempo, un’altra squadra ha condotto C.G. in Ufficio per accertare la sua posizione.
In ospedale alla giovane donna è stato riscontrato un trauma craniofacciale con svariate ecchimosi sul corpo, oltre a ferite da graffio al dorso e alle ginocchia, con una prognosi di 20 giorni, salvo complicazioni.
Gli agenti hanno accertato come l’uomo fosse solito porre comportamenti aggressivi nei confronti della convivente, tanto che già in passato la stessa era finita in ospedale.
Avvisato il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani, è stata disposta la traduzione dell’arrestato presso la locale Casa Circondariale.
Grazie al tempestivo intervento degli agenti della Squadra Volante di Trapani, nonché alla coraggiosa collaborazione della vittima, si è potuto evitare il ripetersi dell’ennesimo episodio di maltrattamenti all’interno delle mura domestiche.

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