Trapani, Marilena Ciotta candidata all’Ars nella lista “Diventerà Bellissima”

redazione

Trapani, Marilena Ciotta candidata all’Ars nella lista “Diventerà Bellissima”

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mercoledì 04 Ottobre 2017 - 12:05

Trapani, Marilena Ciotta candidata all’Ars nella lista “Diventerà Bellissima”

“Vivo quotidianamente i problemi delle persone e vorrei farmi portavoce delle loro istanze dinanzi  al Governo della Regione. Ho deciso di farlo sostenendo una persona perbene, Nello Musumeci”. Così Marilena Ciotta, trapanese, classe 1979, direttrice del Caf Acli e Vice Presidente provinciale delle Acli di Trapani, motiva la sua scelta di candidarsi, il prossimo 5 novembre, all’Assemblea Regionale Siciliana nella lista “Diventerà Bellissima”.

Sociale, disabilità, lavoro per i giovani, questi i temi al centro degli incontri che la candidata all’Ars terrà nelle prossime settimane incontrando associazioni, famiglie ed operatori economici. “Essendo a contatto ogni giorno con centinaia di persone che mi portano i loro problemi, li vivo in prima linea- spiega Marilena Ciotta-. Sono come una spugna che assorbe le difficoltà di tutti: dal piccolo disabile che a scuola non viene assistito, alla persona anziana che non arriva a fine mese per problemi economici, al giovane che cerca lavoro e non ne trova oppure che viene sfruttato sul lavoro e poi neanche  viene pagato. Mi sento di poter essere la portavoce di tutte queste istanze- sottolinea Ciotta-. La differenza tra me ed altri candidati è propria questa: io vivo quotidianamente con le persone i loro disagi economici e sociali”. Sul candidato alla Presidenza della Regione dichiara: “Mi rispecchio molto nel suo programma, abbiamo le stesse idee, lo stesso modo di pensare. Ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente, di parlare con lui. Mi piace, ad esempio, la sua idea di snellire la pubblica amministrazione, perché è farraginosa e non permette a chi vuole iniziare un’attività lavorativa di farlo senza imbattersi nei consueti ostacoli burocratici; condivido il fatto che voglia abolire i perditempo nelle Pubbliche Amministrazioni, ossia quegli impiegati che vanno a lavorare solo per scaldare la sedia”.

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