Marsala ricorda Paolo Borsellino: due giorni di eventi tra sport e impegno civile

Vincenzo Figlioli

Marsala ricorda Paolo Borsellino: due giorni di eventi tra sport e impegno civile

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giovedì 12 Luglio 2018 - 17:18

Marsala si prepara a celebrare il 26° anniversario della Strage di via D’Amelio, che quest’anno prevede una serie di iniziative organizzate dall’Associazione Nazionale Magistrati, dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e dall’amministrazione comunale.

“Ogni anno abbiamo fatto qualcosa, quest’anno faremo qualcosa di più”, ha premesso il sindaco Alberto Di Girolamo, sottolineando l’importanza di fare della legalità “una cosa normale, quotidiana”. A presentare il programma, nel corso della conferenza stampa tenutasi stamattina in sala giunta, è stata la referente locale dell’Anm, il sostituto procuratore Giulia D’Alessandro, che ha anticipato come l’associazione dei magistrati abbia scelto quest’anno di far convergere le proprie attenzioni proprio sugli eventi che si terranno a Marsala per ricordare la Strage di via d’Amelio. Prevista una tavola rotonda al Convento del Carmine, con la presidente Alessandra Camassa, il consigliere della Corte d’Appello Gioacchino Natoli, rappresentanti del Csm e dell’Anm nazionale. Verrà ricordato Paolo Borsellino, per anni alla guida della Procura di Marsala, ma è previsto anche uno spazio di approfondimento riservato ad Emanuela Loi e alle donne vittime di mafia. In serata, a partire dalle 20.45, ci si sposterà allo Stadio Municipale di Marsala, dove andrà in scena un’amichevole – “Un calcio alla mafia” – che vedrà opposte le nazionali dei magistrati e degli attori.

“La partita – ha sottolineato Giulia D’Alessandro – è un momento ludico e di svago, ma non per questo meno pregnante. Siamo convinti che richiamerà l’attenzione di tanti giovani”. Sono numerosi, in effetti, i volti noti del jet set televisivo che parteciperanno all’evento e che potrebbero attrarre fan e curiosi. Tra i nomi annunciati, Raffaello Balzo, Giulio Base, Danilo Brugia, Luca Capuano, Alessio Di Clemente, Domenico Fortunato, Francesco Giuffrida, Lorenzo Guidi, Enrico Lo Verso, Franco Oppini, Gianfranco Phino, Andrea Preti, Fabrizio Rocca, Raimondo Todaro, Vittorio Hamarz Vasfi. Prevista anche la presenza degli ex calciatori Massimo Bonanni, Giorgio Corona, Fabrizio Romondini e Damiano Tommasi (presidente dell’Associazione Italiana Calciatori). Madrina dell’evento sarà Chiara Esposito, “professoressa de L’Eredità” e finalista a Miss Italia 2016. Al termine della partita, è prevista la premiazione del concorso “Un vino per Borsellino”.

L’assessore allo sport Andrea Baiata ha assicurato che il manto erboso sarà pronto giovedì prossimo per ospitare la partita nelle migliori condizioni possibili. Il presidente del Consiglio dell’Ordine Gianfranco Zarzana ha voluto sottolineare il sostegno degli avvocati lilybetani all’iniziativa. “Con Borsellino – ha detto Zarzana – avevo instaurato un rapporto diretto. Diceva sempre che magistrati e avvocati facevano parte della causa comune della giustizia”.

Infine, l’intervento di Valeria Sciacca, rappresentante del presidio marsalese di Libera, che anche quest’anno parte dalla memoria della Strage per creare nuove occasioni di incontro e riflessione con i giovani dei quartieri popolari. Prevista il 18 luglio, anche qui, una partita tra i ragazzi del quartiere Sappusi e quelli dell’area penale che hanno partecipato al progetto “Amunì…mare, mare”. “Si approfitterà della partita – ha affermato Valeria Sciacca – per parlare di Borsellino, del suo lavoro, del suo sacrificio e del suo esempio”. Inoltre, verranno piantati sei alberi da frutto che faranno parte del giardino dedicato ad Emanuela Loi, all’interno del Centro sociale di Sappusi, dove un gruppo di ragazzi è già al lavoro per realizzare un murale dedicato al ricordo della giornata.

Le iniziative in programma, come ha ricordato l’assessore Clara Ruggieri, fanno parte del calendario dell’Estate marsalese. “Si tratta – ha spiegato la Ruggieri – di un momento di riflessione che si deve trasmettere alle nuove generazioni, ma anche agli adulti. La memoria è fondamentale. Vogliamo far sì che queste persone che hanno dato la vita per lo Stato non siano dimenticate mai”.

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