Marsala: sette consiglieri lasciano la maggioranza. E’ crisi politica. Le reazioni dell’opposizione

redazione

Marsala: sette consiglieri lasciano la maggioranza. E’ crisi politica. Le reazioni dell’opposizione

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giovedì 19 Maggio 2016 - 18:02

 

9.00: Dopo il dibattito, per la verità molto “scontato” di ieri sera in Consiglio comunale, cominciano ad arrivare le prime reazioni dei gruppi consiliari. in una nota stampa interviene il gruppo di Progettiamo Marsala:

Il documento a firma di sette Consiglieri di maggioranza è la naturale conseguenza di un anno di sterile amministrazione Di Girolamo ma non ci appare un fulmine a ciel sereno. Le dichiarazioni di autorevoli esponenti della coalizione che governa la Città all’indomani del gravoso aumento della TARI, che abbiamo decisamente criticato, apparivano infatti premonitrici di una possibile implosione della maggioranza. E la nomina dell’Assessore Rino Passalacqua al posto del dimissionario Antonino Barraco, che ha lasciato la Giunta con motivazioni pesanti e realistiche sulle carenze di questa amministrazione, ha fatto risaltare lo scollamento tra le forze politiche a sostegno del Sindaco nonché tra queste e la squadra di governo. Siamo convinti che tutto questo, comunque, potrà essere portatore di positività per gli interessi della Città. Auspichiamo, infatti, che finalmente avremo un Consiglio comunale più libero da condizionamenti e da logiche di appartenenza. I Consiglieri oggi firmatari potranno davvero, come noi abbiamo già fatto, valutare e votare gli atti deliberativi senza subire blindature ed imposizioni interne ed esterne. Si riparta dunque valorizzando il ruolo propositivo oltre che di controllo del Consiglio Comunale, per sopperire alle manifeste carenze della Giunta municipale. Noi saremo ancora “sentinelle” e forse non saremo più soli”.

Enzo Sturiano, Ginetta Ingrassia, Luana Alagna (Democratici per Marsala); Letizia Arcara e Oreste Alagna (Cittadini non sudditi); Arturo Galfano (Cambiamo Marsala); Ignazio Chianetta (Psi). Questi i nomi dei sette consiglieri comunali marsalesi che hanno annunciato questo pomeriggio la loro decisione di lasciare la maggioranza. All’inizio della seduta consiliare è stato letto un documento unitario dai toni fortemente critici sulla gestione politica della coalizione guidata dal sindaco Alberto Di Girolamo. In particolare, i sette consiglieri rimproverano al primo cittadino la mancanza di collegialità nelle scelte. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la nomina del nuovo assessore Rino Passalacqua, ratificata senza un confronto con i gruppi di maggioranza.

A questo punto, la coalizione di Di Girolamo potrebbe contare solo su 12 consiglieri comunali su 30. Di fatto, il sindaco non ha più una maggioranza a Sala delle Lapidi, anche se i 7 sottoscrittori del documento (primo firmatario il presidente Sturiano), pur dichiarando la propria decisione di “prendere le distanze” dall’amministrazione, chiariscono che in questa fase non passeranno all’opposizione, limitandosi però a votare solo gli atti ritenuti “vantaggiosi per la città”. Tutto ciò avviene mentre si avvicina la discussione in aula su un tema che sta molto a cuore all’amministrazione comunale, il nuovo Piano di intervento sui rifiuti. Ed è prevedibile che proprio su questo argomento, il confronto tra Amministrazione e Consiglio potrà essere particolarmente complicato.

Questo il testo del documento, letto in aula dalla consigliera Luana Alagna:

I sottoscritti consiglieri comunali di maggioranza, dopo la nomina dell’assessore Rino Passalacqua, decidono di prendere le distanza da questa amministrazione comunale. La contestazione è strettamente politica e non certamente personale. Nulla quaestio, infatti, sulla persona dell’architetto Passalacqua, stimato professionista e persona per bene, amico di famiglia di casa Di Girolamo Quello che noi consiglieri di maggioranza contestiamo è il metodo politico adottato dal primo cittadino, che sembra aver dimenticato che la sua vittoria elettorale è frutto di una sinergia di forze politiche strutturate, animate dalla fiducia nella sua persona e dalla condivisione del suo programma elettorale, oggi più volte disatteso.

Lo scorso lunedì, nel corso di una lunga riunione di maggioranza, non ci è stata data alcuna comunicazione sull’ultima nomina, della quale veniamo a conoscenza attraverso gli organi di stampa. Occorre precisare che finora non è mai stata avanzata alcuna richiesta di assessorati da parte di codesti consiglieri comunali, ma abbiamo soltanto manifestato la volontà di partecipare alla scelta, valutandone la competenza e il profilo professionale. Non è la prima volta che il sindaco e la relativa amministrazione non condividono e non dialogano sulle scelte programmatiche ma agiscono adottando un metodo autoritario e autoreferenziale. Più volte abbiamo richiesto una verifica politica, caduta nel vuoto anche per l’insensibilità di alcuni esponenti della maggioranza molto vicini al sindaco. Un’amministrazione comunale che pretende di trattare noi consiglieri di maggioranza come servi sciocchi di un sistema che di democratico ha ormai ben poco.

Non è più tollerabile che atti preconfezionati non preceduti da confronto e condivisione giungano in aula consiliare. Ribadiamo che la questione è meramente politica e affermiamo che non è nostro intendimento passare all’opposizione solo per il profondo rispetto che portiamo ai nostri elettori. Dunque il nostro obiettivo più che mai si conferma nella direzione della tutela e del superiore interesse della nostra città. 

Ciò tuttavia non ci esime dal non votare quegli atti che l’amministrazione comunale invierà o ha già inviato in estremo ritardo in Consiglio comunale, soprattutto misure restrittive che penalizzano i nostri cittadini. A tal proposito l’amministrazione potrà contare sui numeri di quei consiglieri comunali che sono accorsi più volte in suo aiuto. Una linea politica dura che vuole rimarcare l’importanza delle regole democratiche faticosamente conquistate e del principio di maggioranza.

Pertanto noi consiglieri sottoscrittori, memori del programma elettorale che abbiamo condiviso meno di un anno fa, voteremo gli atti solo se lo riterremo opportuno e vantaggioso per la città, che siamo chiamati a rappresentare e tutelare, senza barattare il bene della nostra città con alcun tipo di accordo“.

9.00: Dopo il dibattito, per la verità molto “scontato” di ieri sera in Consiglio comunale, cominciano ad arrivare le prime reazioni dei gruppi consiliari. in una nota stampa interviene il gruppo di Progettiamo Marsala

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