Massimo Grillo: “Non cambio la giunta. Altrove, gli assessori sono stati imposti”

Vincenzo Figlioli

Massimo Grillo: “Non cambio la giunta. Altrove, gli assessori sono stati imposti”

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venerdì 05 Giugno 2015 - 18:08

Si avvicina il ballottaggio tra Grillo e Di Girolamo e, naturalmente, si alza il livello della tensione tra i due candidati. Nel frattempo, si continua a parlare della possibilità di un “faccia a faccia” pubblico, promosso anche attraverso una petizione sul web. E proprio il tema del confronto è tra quelli su cui Grillo ha insistito di più in questi giorni.

Perché lo ritiene così importante?

Lo ritengo un fatto di rispetto, soprattutto per i cittadini, in modo che possano farsi un’idea. E’ facile lanciare accuse a distanza e poi nascondersi. Confrontandosi sul valore delle persone, sulle scelte degli assessori, sulla capacità di realizzare i progetti presentati, si consente ai cittadini di maturare liberamente la propria opinione, senza condizionamenti. Se ci si sottrae oggi a un confronto elettorale, magari domani ci si sottrarrà di fronte a confronti istituzionali.

Lo direbbe anche se al primo turno avesse preso 5000 voti in più del suo avversario?

Ma questo non è un problema del secondo turno. E’ stato così anche al primo.

E’ vero che sta pensando di cambiare la sua squadra assessoriale?

Non ho alcuna intenzione di cambiarli. So bene che se avessi scelto gli uomini forti di ogni lista, avrei avuto molti più voti. Ho pensato che bisognava fare una scelta diversa, senza rispondere a gruppi, partiti, movimenti o parlamentari di altre città. Una scelta di cambiamento concreta. Dall’altro lato, a Di Girolamo gli assessori sono stati imposti da Gucciardi, Oddo e Ruggirello. Gente che se vincerà Di Girolamo, continuerà a mantenere le proprie posizioni.

Sugli assessori, fino alla vigilia della presentazione delle liste, giravano nomi diversi: Ruggieri, Sinacori, Domingo. Poi pare che il senatore D’Alì abbia suggerito un cambio di rotta.

E’ falso. Non ho rapporti politici con D’Alì. Per scelta mia, ho un’interlocuzione politica con Forza Marsala. Non ci sono stati consigli e consulenze esterne alla città di Marsala. Dall’altra parte, Di Girolamo parlava malissimo di Ruggirello e Sturiano. Ora Sturiano è un suo assessore, così come il gruppo del Nuovo Centro Destra ha un suo rappresentante.

A noi risulta che per l’NCD Peppe Angileri ha dichiarato di appoggiare lei, tanto che la figlia Francesca è stata candidata in Futuro per Marsala. Marrone e Coppola hanno preso strade diverse.

Gli è stato chiesto di mascherarsi all’interno di una lista civica. Ma è lo stesso Nino Rosolia a dire che con Di Girolamo ci sono soggetti impresentabili con cui non prenderebbe nemmeno un caffè.

Salvatore Lombardo, in maniera un po’ sorprendente si è ritagliato il ruolo di “padre nobile” della sua coalizione.

La presenza di Salvatore Lombardo, Sicilia Democratica, Stefano Pellegrino, dimostra che la nostra non è una coalizione di centrodestra come qualcuno erroneamente afferma. Lombardo conosce bene Grillo e Di Girolamo. E, alla luce di ciò, nell’interesse della città, avendo deciso di non candidarsi, ritiene che la candidatura migliore sia quella di Massimo Grillo.

Il cittadino comune ha visto spesso bei progetti presentati in campagna elettorale non essere realizzati dall’amministrazione vincente, pronta poi a dirottare i fondi su altre priorità. E’ avvenuto, ad esempio, per la fermata ferroviaria a Sappusi, che adesso viene riproposta.

Marsala deve dare priorità alle politiche sociali, evitando sprechi. Bisognerebbe governare in parte secondo la logica del buon padre di famiglia, in parte secondo una logica aziendale, valutando il rapporto costi/benefici. Qualsiasi investimento deve avere sempre una ricaduta in termini di sviluppo, occupazione, crescita e miglioramento di servizi. Se si parla genericamente, è solo un esercizio di dichiarazioni di intenti. Abbiamo bisogno di tornare a questi aspetti concreti, anche per convincere i giovani che sono andati via a tornare a Marsala. Abbiamo bisogno di esperienza, di competenza. Se devo scegliere qualcuno che guidi una barca, non scelgo solo una persona onesta, ma un marinario.

Perché votare Grillo?

Attuando i nostri 5 progetti, assicureremo a Marsala quella forza che merita una città di 80.000 abitanti, facendola contare di più rispetto alla classe politica provinciale e consentendole di avviare una fase nuova, fino a farla diventare bellissima.

Ps: La presente intervista è una sintesi di quella trasmessa dall’emittente Radio Itaca, con la presenza in studio di Massimo Grillo. Lunedì, secondo le stesse modalità, è stata già programmata un’intervista con Alberto Di Girolamo. Nel corso della conversazione con Grillo c’è stato anche un momento in cui il candidato e il sottoscritto hanno dato vita a un acceso confronto dialettico. Cose che succedono in campagna elettorale… Abbiamo avuto modo poi di chiarirci fuori onda. Approfittiamo di questa sede per ribadire che è molto faticoso garantire un’informazione completa ed equilibrata in campagna elettorale. Ogni giorno facciamo salti mortali per riuscirci. Talvolta possiamo anche essere meno precisi e accurati di quanto vorremmo. Magari oggi scontentiamo i supporter di una parte e domani quelli di un’altra. Ma noi non rispondiamo ai supporter. Rispondiamo solo e sempre ai nostri lettori e ai nostri ascoltatori (v.f.)

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