Movimento Cinque Stelle: ora a Marsala i meetup sono due

Vincenzo Figlioli

Movimento Cinque Stelle: ora a Marsala i meetup sono due

Condividi su:

sabato 12 Luglio 2014 - 10:21

Nei giorni scorsi è giunta in redazione una nota in cui si faceva riferimento alla nascita del meetup “Marsala 5 Stelle”. Il gruppo, che conta attualmente sedici componenti, tra cui l’avvocato Giuseppe Gandolfo, mira a “unire cittadini attivi per analizzare la condotta dell’amministrazione comunale, sviluppare soluzioni per il miglioramento della qualità della vita a Marsala e, allo stesso tempo, diffondere alla cittadinanza l’operato dei portavoce pentastellati nelle istituzioni”.

Fino a pochi giorni fa, gli stessi componenti facevano parte del meetup Movimento Cinque Stelle Marsala, attivo sul territorio da un paio d’anni. Ma le divergenze delle ultime settimane hanno determinato una separazione che ha fatto molto discutere sui social network. Sotto accusa, da parte di alcuni attivisti storici, proprio la figura di Gandolfo, guardato con sospetto per le sue precedenti esperienze politiche con il Pd, Italia dei Valori e Rivoluzione Civile. “Gli avevamo detto:  abbiamo bisogno della tua esperienza e della tua competenza, ma la bandiera del Movimento Cinque Stelle non spetta a te, appartiene a tutti”, spiega il referente pro tempore del primo meetup, Franco Rapisarda. Tuttavia, secondo alcuni attivisti della prima ora, Gandolfo non si sarebbe messo a disposizione del gruppo, ragionando in termini personalistici.

I fondatori del nuovo meetup Marsala 5 Stelle, però, non ci stanno e ribattono dicendo di aver contribuito alla crescita del gruppo, “portando avanti iniziative mai fatte in precedenza” e assicurando la maggior parte dei rappresentanti di lista a Marsala, in occasione delle ultime elezioni europee. Tra loro anche Peppe Caruso, che pur essendo vicino a Gandolfo risultava già iscritto al meetup Movimento Cinque Stelle Marsala dal 2012 e che lo scorso 7 giugno era stato designato referente dell’intero gruppo. Dopo una settimana, però, l’esito delle votazioni per il referente è stato annullato e nel corso di un’accesa riunione il gruppo di Gandolfo (Caruso compreso) ha deciso di lasciare il meetup, contestando l’attacco di Gianluca Rallo, che aveva definito il penalista marsalese “un politicante”. “Ma Peppe Gandolfo non ha alcuna intenzione di candidarsi a sindaco – giurano gli attivisti di Marsala 5 Stelle – ha solo voglia di sostenere un progetto in cui crede. La verità è che si sono ritrovati di fronte un gruppo coeso e temevano che certi equilibri venissero destabilizzati”.

Ad ogni modo, adesso i meetup a Marsala sono due. Nessuno dei due può utilizzare il simbolo ufficiale, che spetta solo ai gruppi che possono contare su un portavoce eletto (come a Trapani, Mazara o Alcamo), tuttavia non tutti pensano che questa separazione sia necessariamente una cattiva notizia: “E’ contro lo spirito del Movimento fare un comunicato per dire che è stato fondato un gruppo – spiega Paola Sobbrio, candidata alle ultime europee – perché ci aspettiamo che la stampa si occupi di noi per le attività che facciamo. Ad ogni modo, ben venga se si formano nuovi gruppi che agiscono per il bene della città. Purchè non prevalgano i personalismi”.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta