Musica nei locali, arriva l’ordinanza sindacale: cambiano gli orari per la diffusione

Claudia Marchetti

Musica nei locali, arriva l’ordinanza sindacale: cambiano gli orari per la diffusione

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mercoledì 10 Agosto 2016 - 17:01

Forse farà discutere l’ordinanza firmata dal sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo e predisposta dal Commissario Capo della Polizia Municipale, Vincenzo Menfi, con la quale vengono rimodulate le linee guida e gli orari per l’attività di intrattenimento musicale e le diffusioni sonore nei locali pubblici, sia quelli all’aperto che al chiuso. Secondo il provvedimento, quanti sono in possesso di regolare autorizzazione di concessione di suolo pubblico rilasciata dal Suap non devono più ottenere altri permessi da parte del Comune per diffondere musica, fermo restando comunque che devono rispettare le norme contenute nel testo unico di pubblica sicurezza e che non debbono produrre inquinamento acustico. L’ordinanza disciplina complessivamente la diffusione sonora nei locali all’aperto, in quelli al chiuso, nelle attività di somministrazione ambulante e nei chioschi e strutture similari.

Per le attività al chiuso, fatto salvo il rispetto dei limiti di rumorosità previsto dalle norme vigenti, la diffusione di musica all’interno degli esercizi pubblici per la somministrazione di alimenti e bevande, sia dal vivo che riprodotta, con l’eventuale presenza di un dJ, è consentita dal lunedì al giovedì fino all’1 di notte e nelle giornate di venerdì, sabato e prefestive fino alle 2. La domenica e i festivi infrasettimanali il limite è fissato nell’una di notte. Sempre per quanto riguarda le attività al chiuso l’utilizzo di apparecchi radio televisivi e impianti similari è consentito fino alle ore 24 e comunque nel rispetto dei limiti previsti per legge. I concerti, gli intrattenimenti musicali e la diffusione di musica negli spazi all’aperto sia pubblici che privati, di pertinenza di esercizi per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, nonché quelli organizzati da enti pubblici e/o privati, è consentita tutto l’anno con la differenziazione di due specifici periodi: dal 21 giugno al 21 settembre dal lunedì al giovedì musica fino all’1 di notte; venerdì, sabato e prefestivi fino alle 2; la domenica e i festivi infrasettimanali fino all’1. Dal 22 settembre al 20 giugno, dal lunedì al giovedì fino alle 24 e venerdì, sabato, prefestivi e festivi fino all’1. Le attività all’aperto, ancora, entro 60 giorni a decorrere da oggi, data di pubblicazione dell’ordinanza, dovranno obbligatoriamente dotarsi di limitatori acustici. La mancanza di queste apparecchiature, trascorso tale termine, comporterà l’elevazione di sanzioni secondo quanto prevede la legge 689/91. Resta vietato ogni tipo di diffusione musicale, con qualsiasi mezzo, in ogni giorno della settimana nella fascia oraria compresa fra le ore 14 e le ore 17. Divieto di diffusione sonora musicale completo anche per le attività in forma ambulante. I chioschi e strutture similiari per l’eventuale diffusione di musica si dovranno, invece, attenere alle norme di legge.

Nell’ordinanza per la prima volta sono inserite due tabelle con i decibel da rispettare da parte degli esercenti. “Vogliamo favorire la civile convivenza garantendo agli operatori anche l’esercizio dell’attività ludica per i propri clienti e ai cittadini sia lo svago notturno che il riposo”, ha detto il sindaco. Tutto sommato non ci sono grandi restrizioni anche se per i locali al chiuso la mezzanotte è troppo presto per spegnere gli impianti dei musicisti, a meno che non si esibiscono in acustico. Anche d’inverno stoppare la musica all’1 sembra troppo presto se consideriamo un luogo come l’Antico Mercato. Qui c’è anche da considerare che i locali sono tanti ed ognuno, nel corso di una stessa serata, può far suonare più gruppi e che questi, per non accavallarsi, spesso suonano ad orari diversi. Adesso la parola ai commercianti e agli artisti.

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