Missione culturale internazionale in Sudan per lo psichiatra e ricercatore trapanese Nicolò Renda

redazione

Missione culturale internazionale in Sudan per lo psichiatra e ricercatore trapanese Nicolò Renda

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venerdì 16 Novembre 2018 - 16:42

La difficoltà di imparare una nuova lingua; il confronto con persone di culture diverse; lo sforzo di adattamento, possono condurre a forme di stress, al punto da avere effetti significativi sul nostro corpo. Sono questi alcuni dei temi che lo psichiatra trapanese Nicolò Renda ha affrontato a Khartum, nel corso di uno degli incontri della XVIII «Settimana della lingua italiana nel mondo», organizzati dal Ministero degli Esteri sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica. Il professore Renda, ospite dell’Ambasciatore italiano in Sudan, Fabrizio Lobasso, è intervenuto, presso l’Al-Faisal Cultural Center, davanti a platea di studenti dell’Università di Khartoum, dell’Università Al Neelain e della UMST, University of Medical Sciences and Technology.

Specializzato nei disturbi stress correlati e d’ansia, Renda ha spiegato come lo sforzo adattativo, linguistico e culturale, può portare allo stress, e che la capacità di parlare due o più lingue sia stata a lungo considerata in passato un talento speciale, posseduto solo da una cerchia di persone ben istruite. La verità, ha concluso Renda, è che le persone sono di due tipi: chi considera l’apprendimento di una nuova lingua un fatto naturale e anche contingente e chi, invece, frappone una barriera fra sé e la capacità di apprendere una nuova lingua. Nel corso dell’incontro, ultimo di quattro organizzati dal Ministero degli Esteri presso l’Al-Faisal Cultural Center, insieme al professore Renda il dottor Najla Kalach (Università di Venezia), la professoressa Igiea Lanza (Università dell’Africa). Nelle giornate precedenti il professore Fabio Caon (Università “Ca’ Foscari” di Venezia) ha presentato un suo libro. «Molto volentieri ho aderito alla Settimana della Lingua Italiana in Sudan – ha commentato il professore Nicolò Renda –. Sono occasioni per creare ponti di cultura e di comunicazione. L’impegno dell’apprendimento linguistico e la complessità del confronto tra culture vengono comunque ripagate dal piacere dello scambio di idee e dell’arricchimento del bagaglio di esperienza e di cultura».

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