"No Trident Juncture": prosegue la mobilitazione in Sicilia

redazione

"No Trident Juncture": prosegue la mobilitazione in Sicilia

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lunedì 19 Ottobre 2015 - 15:52

Mentre alla base di Birgi è in corso la cerimonia ufficiale di inizio delle esercitazioni di “Trident Juncture 2015”, prosegue la mobilitazione del coordinamento contro la guerra e la Nato, in vista della manifestazione regionale che si terrà il 31 ottobre. Ieri a Petrosino un’iniziativa all’insegna della musica, del teatro e della danza al Parco della Pace dopo che sabato pomeriggio, al Complesso Monumentale San Pietro si è tenuto il convegno “L’Italia ripudia la guerra”, un dibattito a più voci sulla situazione politica internazionale. Molto incisivo, in particolare, l’intervento del giornalista Antonio Mazzeo, che si è soffermato sul ruolo che la Nato ha ormai assegnato alla Sicilia come “avamposto di guerra”, citando il ruolo strategico che ormai ricoprono le basi di Sigonella e Birgi così come il Muos di Niscemi e in cui si inseriscono sia le esercitazioni di Trident Juncture sia il crescente utilizzo di droni nelle basi militari dell’isola. Al convegno, moderato da Francesco Tumbarello, hanno partecipato anche Salvatore Vaccaro e Alberto Lombardo, docenti dell’Università di Palermo che hanno relazionato rispettivamente su “Le guerre infinite”

La manifestazione di Petrosino

La manifestazione di Petrosino


e “Rischi e pericoli delle esercitazioni militari”, mentre Paolino Maltese (associazione “Vivere Marsala”) ha parlato dei problemi ambientali che negli ultimi anni si stanno verificando nella Riserva dello Stagnone. E il rispetto dei luoghi che la natura ha donato ai siciliani è al centro delle argomentazioni utilizzate dal coordinamento contro la guerra e la Nato: “La Sicilia diventerà laboratorio di sperimentazione bellica – afferma Chiara Paladino – e ciò che verrà violata sarà  la sua vera natura, rendendola luogo in cui si testano tecniche atte alla sopraffazione e all’annientamento dei popoli, in cui si testano infrastrutture e strumenti bellici che peraltro procurano gravi danni alla salute di chi vive i territori e all’ambiente.  Come cittadini ci stiamo mobilitando contro queste esercitazioni e contro chi vuol rendere la terra in cui viviamo luogo in cui si gioca a fare la guerra, luoghi da contaminare e deturpare sia nell’immagine che nella sostanza.Rivendichiamo il diritto di vivere in maniera degna,  in salute e in serenità, di avere potere decisionale sulle sorti dei luoghi in cui viviamo e di difenderli. […] E se gli abitanti delle contrade circostanti l’area ultimamente lamentano il fatto di svegliarsi nel cuore della notte a causa di grandi e “tetri”boati, si ricorda inoltre che l’area dell’aereoporto è prospiciente la Riserva Naturale dello Stagnone, laboratorio zoologico unico in tutta Europa, e l’inquinamento creato dall’elevato impatto acustico determinato dall’atterraggio e dal decollo di questi imponenti cacciabombardieri creerà un disequilibrio consistente nella fauna esistente nella riserva con disfunzioni nell’intero ciclo di vita”.
Questo il calendario delle prossime iniziative   “No Trident Juncture Sicilia”

24 OTTOBRE “Dirottamenti per la pace”, musica e teatro in strada 21.30 c.so Vittorio Emanuele Trapani e Manifestazione nazionale No War Napoli
30 OTTOBRE Flashmob contro la guerra, ore 19 piazza Verdi Palermo e Festa No War Circolo Arci Porco Rosso, piazza Casa Professa Palermo
31 OTTOBRE Manifestazione regionale No esercitazioni Nato a Birgi, ore 15 Marsala
Previsti momenti di informazione cittadina e incontri con le scuole a Salemi, Castelvetrano, Marsala, Messina, Catania, Palermo.

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