Non fermiAMO la città: a Trapani una manifestazione contro il commissariamento

redazione

Non fermiAMO la città: a Trapani una manifestazione contro il commissariamento

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martedì 20 Giugno 2017 - 10:42

Si snoderà lungo le vie del centro storico di Trapani, con un concentramento in Via Ammiraglio Staiti alle ore 20,00 (di fronte la statua di Garibaldi), una marcia prevista per domani, 21 giugno, per sensibilizzare i cittadini sull’importanza del voto il prossimo 25 giugno, “per non consegnare Trapani ad una gestione commissariale che durerà almeno fino alla prossima primavera”.

Apriranno la manifestazione diversi Sindaci della Provincia di Trapani che hanno accolto l’appello dei comitati spontanei promotori della manifestazione, al fine di sensibilizzare i Trapanesi sull’importanza della scelta che faranno la prossima domenica: “un Sindaco in grado di amministrare democraticamente un territorio dai mille bisogni, od un Commissario ed un vuoto amministrativo di quasi un anno? – si legge nella nota degli organizzatori, sostenitori di Savona – Una Amministrazione in grado di garantire servizi ai cittadini od un Commissario Regionale con poteri di spesa limitati alla ordinaria amministrazione? Servizi per i disabili, raccolta differenziata, manutenzione degli istituti scolastici e della rete viaria, o il nulla asetticamente scollato dal territorio? Sono queste le scelte cui gli elettori Trapanesi si troveranno di fronte il 25 Giugno prossimo: una città normale o una città commissariata? L’appuntamento è quindi alle ore 20.00 di fronte la statua di Garibaldi, per dire insieme #iovototrapani e percorrere le vie del centro storico fino a Palazzo del Governo, perché è lì che il Sindaco Amministra la sua città, la città che ama e che ben conosce, nell’interesse di tutti i cittadini, ma è anche lì che scegliendo di non andare a votare, i cittadini corrono il rischio di consegnare Trapani ad un commissario nominato dal governo regionale, senza poteri decisionali e senza facoltà di spesa”.

Intanto arriva l’appello al voto anche da parte di Legacoop Sicilia Occidentale: “Le forze economiche di una comunità sono le imprese sane, sono gli imprenditori e i cooperatori che investono in un territorio per sviluppare e produrre economia che si traduce in posti di lavoro e ricchezza per le famiglie – dicono Filippo Parrino, Enzo Ingaldi – Trapani è una città in fase di sviluppo, un territorio che attira interessi economici e che può offrire occasioni di lavoro e opportunità per gli investimenti. Trapani non può pagare insieme a tutti i cittadini e le imprese i comportamenti presunti o reali di chi oggi si trova sotto l’attenzione della magistratura. Le forze economiche hanno il dovere di scongiurare il blocco di una ripresa, ma devono anzi con forza impegnarsi per invitare i cittadini ad esprimersi ad esercitare il principio democratico del voto. Legacoop Sicilia Occidentale invita i propri associati ad impegnarsi affinché si scongiuri l’astensione al voto. Trapani e i cittadini trapanesi devono poter continuare a scegliere e non subire. Occorre anche avviare nelle prossime settimane un confronto con le forze economiche e sociali per riflettere su un decadimento dei principi della trasparenza e legalità che ha coinvolto rappresentanti della società e imprenditori. Siamo più che certi che la magistratura continuerà ad operare con risultati a cui Legacoop plaude, ma occorre anche che tutta la società civile di Trapani prenda nelle proprie mani il suo futuro, anche a sostegno della magistratura”.

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