Offese un uomo morto durante una battuta di caccia, Rizzi condannato per diffamazione

redazione

Offese un uomo morto durante una battuta di caccia, Rizzi condannato per diffamazione

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venerdì 03 Febbraio 2017 - 14:02

E’ stato condannato a due mesi di reclusione (con pena sospesa) e ad un risarcimento danni di 30 mila euro, l’animalista trapanese Enrico Rizzi, che il 14 novembre 2014 commentò pesantemente la morte di Diego Moltrer, presidente del consiglio regionale del Trentino, deceduto in seguito ad un arresto cardiaco durante una battuta di caccia.

“Infame, adesso sai cosa vuol dire morire…” aveva scritto nella sua bacheca pubblica di Facebook Rizzi, presidente del NOITA (Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali), commentando un’ansa sulla morte dell’ex presidente del consiglio regionale trentino. La cosa aveva dettato scalpore provocando non poche reazioni, fra cui quelle dei familiari che avevano sporto denuncia, anche perché nei giorni successivi Rizzi non era tornato sui suoi passi.

“Non c’è stato verso – afferma lo stesso Rizzi – nonostante la richiesta di archiviazione del Pubblico Ministero, il Tribunale di Trento mi ha appena condannato (…). Una sentenza spropositata per la condanna e un risarcimento dei danni mostruoso (30 mila euro ai familiari). Ovviamente aspetto le motivazioni della sentenza fra 50 giorni, ma l’appello è sicuro. Ringrazio il mio Avvocato Alessio Cugini per il lavoro portato avanti fino ad oggi. Caro Alessio, non si può sempre vincere. In ogni caso la mia coscienza è pulita, perché non smetterò mai di condannare chi si diverte ad uccidere animali innocenti imbracciando un fucile, e facendosi foto sorridenti con i loro cadaveri. La mia etica è diversa – conclude Rizzi rivolgendosi ai suoi contatti facebook – e sono sicuro che troverò sostegno in questa mia battaglia con tutti voi. Non c’è condanna che tenga, che possa fermarmi, o farmi cambiare idea. La caccia è orrore”.

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