Omicidio Mirarchi: rinviato a giudizio Nicolò Girgenti

Vincenzo Figlioli

Omicidio Mirarchi: rinviato a giudizio Nicolò Girgenti

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martedì 30 Maggio 2017 - 13:05

13.00: Nicolò Girgenti è stato rinviato a giudizio per l’omicidio del maresciallo Silvio Mirarchi. Questo l’esito dell’udienza preliminare tenutasi oggi al Tribunale di Marsala davanti al gup Sara Quittino. Il 46enne agricoltore lilybetano è accusato anche di detenzione e porto d’armi da fuoco e del tentato omicidio dell’appuntato Antonello Massimo Cammarata che si trovava assieme a Mirarchi al momento della sparatoria, avvenuta il 31 maggio dello scorso anno in contrada Ventrischi, nei pressi di una serra da cui Girgenti stava trafugando alcune piante di canapa, in concorso con altri soggetti attualmente ignoti. Il processo che vede imputato il 46enne marsalese si terrà presso la Corte d’Assise di Trapani. La prima udienza è fissata per il 14 luglio.

Oggi, davanti al gup Quittino, c’è stata anche la costituzione delle parti civili: i figli e la moglie di Silvio Mirarchi, Antonella Pizzo (presente in aula assieme all’avvocato Giacomo Frazzitta), il fratello Romeo Mirarchi (rappresentato dall’avvocato Roberta Tranchida), la madre Ida Bagnato e la sorella Giulietta Mirarchi (rappresentate dal legale Piero Marino), e l’appuntato Cammarata (rappresentato dall’avvocato Walter Marino). Era presente in aula nel corso dell’udienza preliminare Nicolò Girgenti, difeso dall’avvocato Genny Pisciotta, che non ha presentato richiesta di riti alternativi.


7.00 – A un anno esatto dall’omicidio del maresciallo Silvio Mirarchi, si terrà oggi davanti al gup Sara Quittino l’udienza preliminare del procedimento a carico di Nicolò Girgenti. Il 46enne agricoltore lilybetano, fu arrestato il 22 giugno dello scorso anno con l’accusa di essere uno degli uomini che la notte del 31 maggio, in contrada Ventrischi, spararono contro Mirarchi e un collega dell’Arma che li avevano sorpresi mentre stavano trafugando alcune piante da una serra illecitamente utilizzata per la coltivazione di canapa. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Anna Sessa. Ad assistere Girgenti (accusato dell’omicidio di Silvio Mirarchi e del tentato omicidio del collega) sarà l’avvocato Genny Pisciotta, subentrata a rappresentare la difesa dell’indagato dopo le rinunce dei colleghi Forti e Pinta. Al momento non è ancora giunta davanti alla giudice Quittino alcuna richiesta di riti alternativi da parte della difesa, che potrebbe anche avanzare una richiesta di rinvio. Nell’udienza odierna è prevista anche la costituzione delle parti civili. Allo stato attuale, è certa quella della moglie di Silvio Mirarchi, che sarà assistita dall’avvocato Giacomo Frazzitta.

Girgenti è stato raggiunto lo scorso 22 febbraio da un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta della Procura della Repubblica di Marsala. In quell’occasione fu arrestato anche Fabrizio Messina Denaro 50enne, pregiudicato di Castelvetrano. I due sono accusati di produzione e traffico di sostanze stupefacenti. Secondo i Carabinieri Girgenti e Messina Denaro avevano programmato e realizzato, unitamente ad altri soggetti, la piantagione di marijuana antistante il luogo in cui fu ferito mortalmente il vicecomandante della Stazione dei Carabinieri di Ciavolo.

Intanto Marsala si prepara a celebrare il primo anniversario dalla morte di Mirarchi. In memoria del maresciallo di origini calabresi, giovedì 1 giugno, alle ore 17.30, verrà celebrata una Messa presso la chiesa Maria Santissima Ausiliatrice di Marsala. La funzione verrà officiata dal cappellano militare Don Salvatore Falsone, alla presenza della moglie, Antonella Pizzo e dei figli Debora e Valerio. Interverranno il Comandate della Legione Carabinieri Sicilia, Generale di Brigata Riccardo Galletta e le massime autorità locali.

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