“Ostruzionismi e boicottaggi”, Daniele Nuccio si dimette dalla Commissione d’inchiesta sui servizi sociali a Marsala

Vincenzo Figlioli

“Ostruzionismi e boicottaggi”, Daniele Nuccio si dimette dalla Commissione d’inchiesta sui servizi sociali a Marsala

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mercoledì 12 Dicembre 2018 - 17:57

E’ stato il principale promotore di una Commissione d’inchiesta sui servizi sociali a Marsala. Ma dopo alcuni mesi di lavoro, Daniele Nuccio ha deciso di gettare la spugna, dimettendosi sia da presidente che da componente della stessa. Con una lettera inviata al segretario generale Triolo, al sindaco Di Girolamo e al presidente del Consiglio comunale Sturiano, Nuccio denuncia con rammarico “l’impossibilità a poter continuare nell’opera di ricerca a causa del reiterato mancato raggiungimento del numero legale in troppe sedute, condizione diventata ormai prassi consolidata nonostante non sia stata conclusa l’indagine”. “Il percorso di una Commissione che si istituisce su volontà unanime del Consiglio Comunale e che non può operare nella piena legittimità essendo state svolte meno del 50% delle sedute convocate – afferma Nuccio – temo mio malgrado finirà per gettare un’ombra di ambiguità sull’organismo consiliare, deputato al controllo del buon funzionamento della macchina amministrativa”.

Il consigliere eletto nella lista Cambiamo Marsala (e poi passato al Gruppo Misto) ricorda la genesi dell’idea della Commissione, partorita con l’intenzione di condurre un’operazione di trasparenza su un settore che “data l’enormità del volume d’affari gestito, gioco forza può risultare facile appetito per interessi personalistici”. ”. Proprio alla nostra redazione, due anni fa, lanciò le sue prime preoccupazioni su ambiguità e possibili conflitti di interesse in seno al settore. Adesso, nel comunicare le proprie dimissioni dalla Commissione, preannuncia la propria intenzione di inviare alla Procura della Repubblica, tramite l’Arma dei Carabinieri, le risultanze del lavoro svolto in questi mesi.“Il mio personale senso del dovere  – sottolinea Nuccio – mi impone di intraprendere tale scelta, consapevole che il nostro ruolo si esaurisce laddove altri organi possono andare oltre. In un territorio così complesso, con la riscontrata sempre attuale capacità di infiltrazione nella pubblica amministrazione di poteri criminali, ritenevo che il nostro piccolo contributo potesse risultare utile al fine di ribadire con forza i concetti di trasparenza e legalità, principi che devono essere bussola del nostro agire quotidiano. Ad eccezione di pochi colleghi componenti la commissione, che ringrazio sentitamente per la fiducia ed il sostegno riservatimi, devo stigmatizzare l’atteggiamento ostruzionistico da parte di altri, così come di diversi uffici. Ostruzionismo che ha riguardato la mancata trasmissione di determinate documentazioni richieste o risposte a precise domande formulate per iscritto. Dal mio personale punto di vista questa strategia ha trovato cittadinanza anche nelle volontà di diversi componenti. Il rispetto che devo alla mia persona ed a quanti hanno permesso lo svolgimento delle varie sedute con la loro presenza mi porta a rassegnare le irrevocabili dimissioni”.

Daniele Nuccio esprime anche il proprio rammarico per l’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale “che non ha mai dimostrato vicinanza rispetto all’azione condotta”, addebitando al sindaco Alberto Di Girolamo e all’assessore al ramo Clara Ruggieri dichiarazioni a mezzo stampa “di dileggio e sufficienza” e affermando che “l’odierno mal funzionamento dell’intero settore, l’approssimazione e le diverse carenze denunciate da più operatori sono loro esclusiva responsabilità”. In ragione di ciò, Nuccio chiede anche le dimissioni della Ruggieri.

Rispetto al proprio ruolo, al di là della rinuncia a partecipare ai lavori conclusivi della Commissione d’inchiesta, l’ormai ex presidente afferma: “Stiano certi quanti hanno inteso limitare o condizionare la mia personale azione che questa non verrà mai meno, fino a quando le prerogative che sono proprie del Consigliere Comunale me lo permetteranno. Nell’esclusivo interesse della nostra comunità, con lo scrupolo e la coscienza che devono muovere l’animo e la condotta di chi riveste incarichi pubblici e non guarda agli interessi personalistici”.

Le dimissioni di Nuccio e i contenuti della sua nota saranno verosimilmente oggetto di dibattito nel corso della seduta del Consiglio comunale in programma giovedì pomeriggio a Sala delle Lapidi.

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