Pantelleria: rimossi 65 ormeggi abusivi dal porto di Scauri

redazione

Pantelleria: rimossi 65 ormeggi abusivi dal porto di Scauri

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lunedì 27 Febbraio 2017 - 13:38

Il personale della Guardia Costiera di Pantelleria, supportato dal 3° Nucleo Sub Guardia Costiera di Messina ha condotto una serie di interventi di bonifica ambientale, proseguendo anche nel processo di rimozione degli ormeggi abusivi già avviato lo scorso novembre. In quella circostanza vennero bonificati gli specchi acquei antistanti gli attracchi di Cala Levante, Cala Tramontana e Gadir, rimuovendo circa 3 tonnellate di materiale inerte, pari a un numero complessivo di 75 ormeggi abusivi.

Questa volta le operazioni, avvenute sotto il coordinamento della Procura di Marsala, si sono concentrate all’interno dello specchio acqueo del porto di Scauri, da dove sono stati rimosse oltre 4 tonnellate di materiale inerte, pari a un numero complessivo di 65 ormeggi abusivi di maggiore stazza, realizzati con grossi blocchi (corpi morti) e catenarie, che rappresentavano un serio rischio per la sicurezza della navigazione ed il pubblico utilizzo di un porto che tutt’oggi non è adeguatamente arredato per consentire ormeggi in sicurezza.

Le operazioni subacquee hanno permesso anche il recupero di diversi rifiuti abbandonati sul fondo tra cui 4 scheletri di un vecchio pontile della lunghezza lineare di circa 25 metri ed un carrello per il rimorchio di unità navale sul fondo.

Si tratta di un’attività che rientra all’interno di una complessa operazione finalizzata alla tutela e salvaguardia dell’ambiente marino e costiero, uno degli obiettivi prioritari del Corpo delle Capitanerie di Porto.

I corpi morti, le catene ed i gavitelli, non essendo riconducibili a specifici soggetti, in accordo con l’Autorità Giudiziaria, non verranno sottoposti a sequestro, ma verranno custoditi per poi poter essere legalmente riutilizzati per la realizzazione degli indispensabili arredi nell’ambito del porto di Scauri, che dovranno essere autorizzati dal competente Assessorato Regionale del territorio e dell’ambiente. Nelle operazioni di bonifica gli uomini della Capitaneria di porto di Pantelleria sono stati supportati anche da alcuni cittadini isolani.

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