Paolo Ruggieri “quasi” candidato all’Ars

Vincenzo Figlioli

Paolo Ruggieri “quasi” candidato all’Ars

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mercoledì 06 Settembre 2017 - 07:31

A cinque anni di distanza dalla prima candidatura alle regionali, l’ex assessore provinciale Paolo Ruggieri sta per ufficializzare la decisione di rigiocarsi le proprie carte per la corsa all’Ars. Come nel 2012, sosterrà il candidato presidente Nello Musumeci, che a differenza di allora è riuscito a far convergere tutto il centrodestra sul suo nome. “Sono quasi candidato”, afferma Ruggieri, lasciando intendere di essere molto vicino a sciogliere la riserva sull’invito formalizzato nei suoi confronti alcune settimane fa dallo stesso Musumeci, nel corso di un incontro tenutosi a Marsala, alla presenza del gruppo di ProgettiAmo Marsala.

In che lista si candiderebbe?

Sebbene mi siano arrivate proposte anche dai partiti, mi candiderò con “Diventerà Bellissima” o con la lista del presidente. Ho avuto esperienze anche con i partiti, dove mi è capitato tante volte di vedere arrivare un ras locale a ridosso delle elezioni che scorda gli anni di militanza e il lavoro fatto in precedenza. Mi piacerebbe tenere alta la bandiera della mia città e dalle proiezioni lette pare che ci siano buone possibilità di ottenere un seggio in provincia di Trapani. Comunque vada, spero davvero che Marsala possa avere uno o più rappresentanti all’Ars.

Cosa manca per passare da “quasi candidato” a “candidato”?

Dipende dalla composizione della lista, che deve essere forte e competitiva. I presupposti allo stato attuale ci sono tutti. Non credo che si ripeterà quanto accaduto 5 anni fa, quando ci ritrovammo nella lista del presidente Paolo Ruggirello, che poi si è dimostrato politicamente ballerino.

Cosa potrebbe fare un deputato regionale per Marsala?

Impegnarsi per cose che riguardano da vicino la città: il Porto pubblico, il Parco archeologico, l’aeroporto di Birgi, la bretella autostradale, una metropolitana di superficie che colleghi Marsala, Trapani, Mazara, Castelvetrano e Alcamo, utilizzando la rete ferroviaria esistente. Un’opera che dovrebbe essere a sua volta collegata con i due aeroporti di Birgi e Punta Raisi.

E per l’agricoltura, che sta vivendo un periodo particolarmente critico?

Bisogna valorizzare l’esistente, in particolare le cantine sociali serie, e sostenere gli agricoltori vigilando sulla formazione dei prezzi dei prodotti agricoli, laddove c’è una mafia economica che impone i suoi voleri.

Non le fa impressione vedere nella coalizione di Musumeci gran parte di quel centrodestra che in passato ha appoggiato altri presidenti, da Cuffaro a Lombardo?

So che sarà un argomento tritato e ritritato in campagna elettorale. Ma le vicende recenti dimostrano che si vince uniti. Evocare i fantasmi di presidenti di 10-15 anni fa mi pare fuori luogo. La compagine assessoriale che sta prendendo forma è composta da professionisti di alto livello, come gli stessi Armao e Lagalla, che sebbene siano stati assessori di Lombardo e Cuffaro sono grandi professionisti e persone pulite. Ma la garanzia assoluta è Nello Musumeci, che resta il miglior presidente possibile per governare una Sicilia maltrattata dai governi di tutti i colori politici che si sono succeduti negli anni.

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