Partanna: arrestato uno stalker

redazione

Partanna: arrestato uno stalker

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giovedì 11 Febbraio 2016 - 18:06

Un partannese di 45 anni, è stato tratto in arresto dai Carabinieri in seguito ad un’ordinanza di misura cautelare per stalking.

Francesco Paolo Mistretta, questo il nome dell’uomo, perseguitava da diversi anni l’ex moglie, con costanti pedinamenti, telefonate a qualsiasi ora del giorno, in modo ossessivo e devastante per la povera donna. La vittima N.A. di 37 anni, che era stata costretta a cambiare le sue abitudini, ad uscire sempre in compagnia e a percorrere strade alternative, lo aveva denunciato più volte nel corso degli anni.
Sin dall’estate del 2012, quando la donna aveva deciso di troncare la loro relazione coniugale, l’uomo era stato subito arrestato per il primo episodio di violenza e maltrattamenti nei suoi confronti, dando vita ad una serie interminabile di reati persecutori che nel corso del tempo hanno costretto Autorità Giudiziarie, prima di Marsala e poi di Sciacca, ad emettere varie misure cautelari e restrittive nei suoi confronti.

Ma l’uomo non si è fermato nemmeno davanti a questi provvedimenti: tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016, ormai ossessionato, ha ricominciato nella sua azione persecutoria fatta di pedinamenti, di ripetute telefonate a qualsiasi ora del giorno e della notte che ha costretto la donna a sporgere una serie di denunce, anche in relazione alle tante violazioni della misura di divieto di avvicinamento, disposta, a suo tempo, dal G.I.P. del Tribunale di Marsala.

Lo scorso 6 febbraio, l’uomo ha inoltre inseguito la donna in macchina, fino a tamponare con violenza l’auto su cui viaggiava in compagnia di alcuni amici, e poi si è scagliato con violenza su uno dei passeggeri sferrando calci e pugni, e minacciandolo.

Proprio in virtù di quest’ultimo episodio e grazie agli elementi probatori raccolti, il Giudice per le Indagini Preliminari di Sciacca, condividendo tutte le ipotesi investigative fornite, ha emesso l’ordinanza di misura cautelare nei confronti dello stalker che, nello specifico, lo costringe al regime degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico e il divieto di allontanarsi dalla sua abitazione e di non comunicare, con qualsiasi mezzo, con persone diverse dai suoi conviventi.
L’attività compiuta ha permesso di porre un freno, almeno per il momento, alle condotte reiterate di persecuzione che, orami da qualche anno aveva consentito all’ uomo di ingenerare nella donna un profondo stato di ansia costringendola a vivere nella paura.

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