Adesso è ufficiale, il Partito Democratico di Marsala è stato commissariato dal segretario regionale Fausto Raciti.
La decisione era nell’aria dopo le dimissioni della segretaria comunale Antonella Milazzo. La vicenda aveva portato alla richiesta del ritiro della delegazione dei rappresentati democratici dalla giunta guidata da Alberto Di Girolamo anche lui iscritto al Pd. Richiesta approvata a maggioranza nel corso della riunione della direzione comunale.
La conseguenza era stata quella di dimissioni di diversi componenti dell’organismo dirigente, ma aveva avuto riscontri anche istituzionali. Dapprima i tre assessori iscritti al Partito Democratico, Agostino Licari, Clara Ruggieri e Anna Maria Angileri, non avevano dato seguito alla deliberazione del partito e non si erano dimessi dalla giunta.
In seguito, con motivazioni diverse, si erano autosospesi dal gruppo Antonio Vinci (che fino al quel momento lo aveva diretto) e Angelo Di Girolamo. Gli altri tre esponenti di Sala delle Lapidi, che avevano votato contro il documento della segreteria, Federica Meo, Mario Rodriquez e Calogero Ferreri, avevano anche loro intrapreso la strada dell’autosospensione. A queste decisioni avevano fatto seguito le dimissioni della segretaria Antonella Milazzo. Intanto gli esponenti che si che si erano opposti alle decisioni della direzione si sono autoconvocati per ricostituire il gruppo consiliare nominando Federica Meo capogruppo.
Nei giorni scorsi il segretario provinciale Marco Campagna è stato ascoltato dalla commissione regionale di garanzia a cui ha illustrato la situazione del partito di Marsala. Poche ore fa la decisione di Fausto Raciti che ha nominato commissario Domenico Venuti, sindaco di Salemi e componente della segreteria regionale, commissario del partito lilybetano. Venuti è marsalese d’origine.
