Partito il recapito della posta a giorni alterni. Sindacati: “Si perderanno oltre 70 posti di lavoro in Provincia”

redazione

Partito il recapito della posta a giorni alterni. Sindacati: “Si perderanno oltre 70 posti di lavoro in Provincia”

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giovedì 19 Maggio 2016 - 07:30

Da alcuni giorni, come ci hanno più volte segnalato alcuni nostri lettori, è partito il modello di recapito a giorni alterni della Posta in arrivo nelle nostre abitazioni. In tanti si sono lamentati. Abbiamo provato a capirne di più interpellando i sindacalisti del settore. Per Manuela Cappadonna, segretaria provinciale della Failp Cisal, il recapito della corrispondenza a giorni alterni non va: “La situazione negli 8 centir siciliani dove il modello di recapito è partito è disastrosa. Anche l’Unione Europea bacchetta I’ltalia, indicando chiaramente come la consegna a giorni alterni della posta debba rappresentare un’eccezione, non una regola fissa”. Nella Provincia di Trapani, è previsto che il servizio abbia inizio entro il mese di luglio. “Abbiamo convenuto nell’incontro nazionale che si è tenuto il 5 e 6 di maggio tra i rappresentanti sindacali e l’azienda – ci dice Giuseppe Ferrante della Cisl – alcuni parametri che ci sembra che non siano per il momento rispettati”.

Tra le assicurazioni che l’azienda Poste Italiane ha dato ai sindacati, c’era quella del rinnovo pressocchè totale del parco automezzi ed il rispetto degli orari di uscita dei portalettere, cosa che secondo Giuseppe Ferrante non sta avvenendo. “Siamo molto preoccupati – afferma l’esponente della Cisl – per questo nell’incontro che si terrà il prossimo 26 maggio, chiederemo ancora il rispetto degli accordi raggiunti, anche per venire incontro alle esigenze dei cittadini-utenti”. Sulla questione relativa a possibili ripercussioni di tipo occupazionale nel settore, si sofferma la sindacalista della Failp: “Dalle prime voci di corridoio – afferma Cappadonna -, sembra che in Provincia di Trapani ci potrebbe essere una diminuzione di 71 portalettere. Indiscrezioni lasciano intendere che in paesi come Santa Ninfa con circa 6mila abitanti i portalettere diminuirebbero da 3 ad 1, mentre a Calatafimi, con 6200 abitanti, i postini passerebbero da 4 a 3. A Campobello di Mazara, dove gli abitanti sono 11.500, il taglio porterebbe i portalettere da 5 a 3. Diminuzioni sono previste anche a Pantelleria, Castelvetrano, Castellammare del Golfo e Alcamo. La zona di Marsala potrebbe arrivare a perdere 15 unità. Tutto ciò sta portando seria preoccupazione tra i lavoratori”.

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