Pd e Psi sottoscrivono a Trapani un patto federativo provinciale

Vincenzo Figlioli

Pd e Psi sottoscrivono a Trapani un patto federativo provinciale

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giovedì 28 Agosto 2014 - 17:31

Si fa sempre più strutturata l’alleanza tra il Pd e il Partito Socialista in provincia di Trapani. Sembrano lontani anni luce i tempi del grande freddo tra il Pci di Enrico Berlinguer e il Psi di Bettino Craxi. Dopo essere stati a lungo su fronti diversi, gli eredi di quei partiti stanno riscoprendo anche nel trapanese le ragioni dell’unità. Almeno da due anni a questa parte, dopo che l’inserimento di Nino Oddo all’interno della lista bloccata del candidato alla presidenza della Regione Rosario Crocetta consentì ai socialisti trapanesi (in seguito alla vittoria elettorale dell’ex sindaco di Gela) di mettere un piede dentro l’Ars e di riorganizzarsi gradualmente sul territorio.

Il primo obiettivo del nuovo patto federativo, naturalmente, guarda alle prossime tornate elettorali, che in provincia riguarderanno Marsala e Campobello. Appuntamenti a cui i due partiti contano di arrivare preparando un’allenza politica e programmatica, a partire dal patto federativo provinciale sottoscritto oggi nella sede trapanese del Pd alla presenza dei dirigenti democratici (Marco Campagna, Christian Emmola e Baldo Gucciardi) e socialisti (Vita Barbera, Cathy Marino, Daniela Virgilio e Nino Oddo).

“Con la sottoscrizione del patto federativo a livello provinciale,  PD e PSI gettano le basi per dare una svolta nel governo degli enti locali del territorio trapanese – dichiara il deputato regionale Nino Oddo – I due partiti, insieme, costituiscono uno zoccolo duro di centrosinistra che si candida alla guida dei Comuni”.

Daniela Virgilio, referente regionale donne PSI, evidenzia inoltre l’intenzione dei due partiti di impegnarsi assieme sul fronte della sanità (“in particolare per il  potenziamento delle cure oncologiche  e delle attività di supporto psicologico, sia per i malati  sia per le loro famiglie”) sia per quanto riguarda la programmazione europea 2014-2020, pianificando “progetti che possano attrarre risorse economiche,  da troppo tempo rimaste inutilizzate”.

Un’alleanza che passerà anche dallo scioglimento di alcuni punti interrogativi tuttora in campo, come la possibilità di presentare liste comuni o di far parte della stessa coalizione, ma con liste separate. E’ proprio questo uno dei nodi su cui i due partiti si stanno confrontando a Marsala, con il segretario dei democratici Alberto Di Girolamo che sta preparando due liste per il Consiglio comunale: una con il simbolo del Pd e una aperta alla società civile. In questo scenario, il Psi, che a Marsala può contare su tre consiglieri comunali (Oreste Alagna, Michele Gandolfo e Daniela Cudia), correrebbe con il suo simbolo e una sua lista. Non tutti, però, all’interno del partito, sono convinti di questa soluzione.

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