Non sembra esserci pace per le scuole marsalesi. Dopo i calcinacci caduti nel plesso di Giardinello, qualche giorno fa nella scuola di Terrenove-Bambina – appartenente al V Circolo Didattico “Strasatti Nuovo” – ha subito la rottura di un tubo dei bagni del piano superiore. I fatti sono accaduti di notte e la mattina seguente dirigente, docenti e collaboratori scolastici hanno trovato i locali pieni d’acqua, in particolare nei pavimenti del corridoio, alcuni dei quali presentano una pendenza. Ma questo disagio ha provocato infiltrazioni anche al piano inferiore, ovvero nel tetto di alcune aule. Subito sul posto i Vigili del Fuoco e l’Ufficio Tecnico del Comune di Marsala che hanno effettuato i dovuti controlli per la messa in sicurezza di cose e persone. In merito all’accaduto è intervenuto il Consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Aldo Rodriquez: “Proprio questa scuola era stata oggetto di manutenzione per la messa in sicurezza appena dieci giorni addietro. Ma un edificio “che fa acqua da tutte le parti” è realmente sicuro? Come vengono spesi i denari che il Comune riceve dallo Stato per la Buona Scuola? Chiamiamo in causa il sindaco Alberto Di Girolamo e l’assessore alla Pubblica Istruzione Anna Maria Angileri affinchè prendano a cuore le sorti degli scolari marsalesi garantendo ad essi un sereno svolgimento delle attività didattiche in luoghi sicuri”.
Anche la Cisl di Marsala si dice preoccupata per le condizioni degli edifici scolastici del territorio puntando uno sguardo anche sul mondo del lavoro: “Nello squilibrio tra domanda e offerta, pagato da famiglie e lavoratori, si assiste a un contesto politico, se non di retroguardia, quanto mai lento e frammentato”, affermano dal sindacato. Pronta però, la replica dell’assessore Anna Maria Angileri: “Gettare allarmismi alla cittadinanza, alle famiglie che mandano i loro figli nelle nostre scuole, è grave. Quello che è accaduto al plesso di Terrenove può accadere ovunque: si è rotto un tubo del bagno durante la notte e la mattina seguente, preside e collaboratori hanno trovato delle infiltrazioni. L’Ufficio Tecnico comunale è subito intervenuto sul posto per verificare la sicurezza dei luoghi e la dirigente ha deciso di chiudere la scuola. Con questo non voglio assolutamente minimizzare l’accaduto. Sulle scuole marsalesi sono stati stanziati 5 milioni di euro e posso dire che non sono mai abbastanza. Ogni giorno in qualità di assessore svolgo un sopralluogo nei vari edifici scolastici per verificare e monitorare la situazione. La politica locale deve sapere che non ci fermiamo di lavorare in questo settore”.
