Una cittadina marsalese, Isabella Di Girolamo ha presentato una denuncia al Commissario Straordinario Giovanni Bologna e al Comandante dei Vigili Urbani Vincenzo Menfi in merito ad alcuni rischi per la viabilità sul territorio lilibetano. La denuncia, per conoscenza, è stata inoltrata anche alla nostra redazione. La pubblichiamo integralmente, con una breve replica in calce.
Ecco il testo:
Da diversi mesi esiste un grave pericolo nelle strade urbane ed extraurbane di Marsala ed esattamente circolano biciclette, senza segnali luminosi e catarifrangenti guidate da uomini di colore, spesso vestiti di scuro e al buio ci si accorge di tale individui solo all’ultimo minuto. La maggior parte di loro sconosce completamente le regole del codice stradale, mettendo in pericolo la loro e l’altrui vita. Inoltre, segnalo il divieto di svolta a sinistra presente al semaforo dell’incrocio tra la via Salemi , via Dante Alighieri e via Nino Bixio non rispettato da quasi la totalità dei veicoli e la presenza di macchine sui marciapiedi sempre delle vie Salemi e Nino Bixio, per cui i pedoni sono costretti a scendere in strada. Chiedo cortesemente di voler provvedere al fine di scongiurare qualsiasi pericolo evitando di aspettare che prima “ci scappi il morto”.
Grazie,
Isabella Di Girolamo
Gentile cittadina,
ogni segnalazione può essere utile a rendere più sicure le nostre strade. Rispetto agli immigrati che circolano in bici, le assicuro che svariate volte mi è capitato di vedere anche tanti marsalesi percorrere controsenso le arterie viarie del nostro territorio, magari vestiti di scuro. E, anche in casi del genere, la possibilità di un incidente è molto concreta. Non ne farei quindi una questione di provenienza geografica o di colore della pelle… La verità è che avremmo bisogno, a prescindere, di più luce per tutte le nostre strade, cercando di razionalizzare l’utilizzo dell’energia elettrica e puntando a sostituire i costosi impianti esistenti con i più economici impianti a led. Ci auguriamo che la prossima amministrazione possa davvero procedere in questa direzione.
Cordiali saluti,
Il direttore
Vincenzo Figlioli
