Poco personale e troppe esternalizzazioni: la sanità trapanese “ridotta a un colabrodo” per la Uil

Audrey Vitale

Poco personale e troppe esternalizzazioni: la sanità trapanese “ridotta a un colabrodo” per la Uil

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venerdì 27 Marzo 2015 - 15:19

E’ arrivato il momento di dire stop alle continue esternalizzazioni di attività decisamente pubbliche date in appalto all’esterno perché non è possibile procedere all’assunzione di personale sanitario in quanto la scarsa lungimiranza del Governo Regionale sta riducendo in un vero e proprio colabrodo la sanità siciliana e trapanese. Non tollereremo più ulteriori iniziative che vadano verso l’esternalizzazione di funzioni che la sanità può e deve assicurare nel pubblico”. Il segretario generale della Uil Fpl Trapani Giorgio Macaddino denuncia con decisione la mancanza di personale nelle strutture sanitarie trapanesi.

Giorgio Macaddino

Giorgio Macaddino

Siamo ormai alle porte della stagione estiva – continua – periodo dell’anno i cui nella nostra provincia si registrerà, come ogni anno, l’aumento della popolazione residenziale che metterà a dura prova il personale ospedaliero che per la gravissima carenza di personale a tutti i livelli, medici, infermieri, ausiliari e o.s., non sarà pronto a reggere l’urto di tale gravosa responsabilità, fosse anche per il fatto che dovrebbe essere loro garantito il sacrosanto diritto di un periodo di ferie per riacquisire la serenità psicofisica”.

Il rappresentante trapanese della Uil Fpl  è preoccupato che i turni forsennati e spesso continuativi senza alternanza di riposo possano determinare casi di malasanità “sui quali,  poi, alcuni senza pudore, – aggiunge Macaddino – avranno anche il coraggio di aprire le cosiddette commissioni di inchiesta per appurare eventuali responsabilità del personale sanitario”.

Giorgio Macaddino invita, infine, il direttore dell’Asp De Nicola ad istituire con tempestività un tavolo tecnico provinciale collegato all’Assessorato Regionale della Salute per esporre le criticità denunciate.

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