Nel corso della seduta di ieri del Consiglio comunale di Marsala, si è tornati a parlare del Piano Paesaggistico. Sul punto l’assessore all’urbanistica Rino Passalacqua ha risposto ad alcuni interventi dei consiglieri, chiarendo ulteriormente alcuni aspetti della vicenda. Ma c’è un passaggio, in particolare, che ha suscitato irritazione da parte dell’onorevole Antonella Milazzo, che è anche segretaria comunale del Pd. Sollecitato dal presidente Sturiano, a proposito della “copertura politica” che l’amministrazione comunale avrebbe dovuto avere da parte dei rappresentanti del territorio all’Ars, Rino Passalacqua ha detto: “Presidente, lei ha convocato un Consiglio comunale aperto sul Piano Paesaggistico, dove c’erano tutti i deputati. Da allora, sono passati tre mesi: un’azione politica i nostri referenti regionali l’hanno portata avanti?”.
Molto dura la replica di Antonella Milazzo, che si è sentita chiamata in causa da tali affermazioni. Ricordando che la vicenda del Piano Paesaggistico ha avuto inizio nel 2011 e ha visto avvicendarsi più amministrazioni, la segretaria comunale del Pd riconosce che “si poteva fare di più nella fase di concertazione, evitando di arrivare impreparati alla pubblicazione del piano, rendendo più difficile ogni tentativo di modifica”. “Tuttavia – sottolinea la Milazzo – insieme all’amministrazione comunale, abbiamo lavorato a stretto contatto con gli uffici dell’assessorato regionale ai Beni culturali e della soprintendenza, cercando di ottenere, una volta chiusa la fase di concertazione e muovendoci fra gli stringenti vincoli che la legge impone, le maggiori modifiche possibili. Alla luce di tutto questo, restiamo basiti dopo aver ascoltato le dichiarazioni fatte dall’assessore Passalacqua, durante la seduta del consiglio comunale di Marsala del 12 giugno , riguardo alle problematiche del Piano Paesaggistico ambiti 2 e 3 della provincia di Trapani. Il PD tutto, dal luglio del 2016, quando è stato informato della grave problematica relativa all’adozione del piano, è stato costantemente impegnato per tutelare gli interessi della nostra città. Vorremmo invece sapere cosa è stato fatto nella fase di concertazione, durante la quale, visti i risultati, è evidente la scarsa incidenza dell’azione del comune. Oggi di tutto questo pretendiamo spiegazioni e ci attendiamo che l’amministrazione tragga le dovute conseguenze”.
