Il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo tornerà oggi alla Regione per tornare sulla questione del Piano Paesaggistico degli ambiti 2 e 3. Il primo cittadino lilybetano, assieme ai tecnici comunali, si confronterà ancora una volta con gli uffici regionali e la sovrintendente Paola Misuraca con lo scopo di inserire all’interno del Piano una serie di modifiche riguardanti il territorio marsalese.
L’odierno incontro segue quello già avvenuto la scorsa settimana con l’assessore regionale Carlo Vermiglio, il dirigente Gaetano Pennino e il funzionario Michele Buffa, responsabile della stesura del Piano Paesaggistico, peraltro già intervenuti all’assemblea pubblica tenutasi il 20 marzo al Complesso monumentale San Pietro.
In particolare, il sindaco Alberto Di Girolamo sottolinea che intende ribadire a Palermo i punti di maggiore criticità rispetto allo strumento di pianificazione territoriale adottato dalla Regione. Grande attenzione dunque per il Porto turistico di Marsala, la bretella che collega lo scorrimento veloce di Birgi con la città di Mazara, i progetti nati dalle interlocuzioni in corso con le Ferrovie dello Stato, che dovrebbero portare alla realizzazione di sottopassi e cavalcavia per snellire il traffico veicolare. E poi c’è la questione dello Stagnone, rispetto a cui l’amministrazione suggerisce di mantenere la situazione per com’è attualmente, consentendo dunque l’installazione di pontili rimovibili. “Non si può tenere bloccata tutta la costa da Birgi a Petrosino – sottolinea il sindaco Di Girolamo -. Finora la Regione si è dimostrata disponibile ad ascoltare le nostre richieste, ma adesso è arrivato il momento di mettere tutto nero su bianco”.
Non è escluso che sulla questione del Piano Paesaggistico il primo cittadino lilybetano possa tornare a Palermo anche domani. L’assessorato regionale ha infatti convocato per mercoledì 5 aprile tutti i sindaci dei Comuni della provincia di Trapani coinvolti nell’adozione del Piano Paesaggistico degli ambiti 2 e 3, L’iniziativa nasce in seguito ai diversi rilievi avanzati dalle amministrazioni comunali del territorio rispetto allo strumento di pianificazione urbanistica messo a punto dalla Regione. Come è stato più volte scritto in queste settimane, anche Trapani, Petrosino, Salemi, Campobello di Mazara ed Alcamo hanno evidenziato diverse criticità rispetto al Piano. Alcuni amministratori, in particolare, hanno ipotizzato la possibilità di presentare ricorso al Tar qualora la Regione dovesse mostrarsi indifferente rispetto al malcontento delle loro comunità. Contestualmente, anche un gruppo di parlamentari eletti in provincia, nei giorni scorsi ha presentato una mozione in cui se ne chiede la sospensione.
Al riguardo, l’assessore all’urbanistica del Comune di Alcamo, Fabio Butera dichiara “saremo presenti a questo appuntamento, che è un incontro sia tecnico che politico durante il quale porteremo tutte quelle osservazioni e segnalazioni che in queste settimane stiamo ricevendo alle quali aggiungeremo quelle dell’Amministrazione Comunale”.
