In piazza/2

Gaspare De Blasi

Marsala

In piazza/2

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giovedì 22 Giugno 2017 - 07:27

La storia della frequentazione delle piazze della città non è sempre stata la stessa. Ci riferiscono gli storici che, per restare agli ultimi cento anni, a Marsala si è passati da una centralità attribuita a piazza Carmine (forse perché in quella zona c’erano tutte le botteghe degli artigiani bottai. E allora si sa il vino era al centro dell’economia lilybetana), alla frequentazione di Porticella, sede preferita per i mercati domenicali. Poi si è scivolati verso altre zone. Solo piazza Loggia non ha mai perso la sua centralità (di questo sito cuore della città, ci occuperemo prossimamente). Oggi volgiamo, si fa per dire, la nostra attenzione verso Porta Nuova. Noi non siamo qui a parlare di storia patria, non avremmo la competenza necessaria, altrimenti scriveremmo che basterebbe scavare sotto il manto stradale per portare alla luce i resti (gli ennesimi) della antica lilybeo. Alzando poi gli occhi c’è una lapide in un balcone che ricorda come da quel poggiolo nel 1862 dalla bocca di Giuseppe Garibaldi partì al grido di “Roma o morte”. Chissà se è vero. Tanti sono i balconi marsalesi che si contendono “le affacciate” dell’eroe dei due mondi. Ritorniamo con i piedi a terra, in tutti i sensi. A Porta Nuova uscendo dall’arco c’è quella specie di giardino voluto dall’allora sindaco Giulia Adamo. In tanti ci hanno scritto lamentandone la bruttezza e auspicandone la rimozione immediata. Intano il sito è diventato il “ricovero” di tanti giovani. Insomma alle nuove generazioni la zona, che non è il massimo della bellezza, piace e la frequentano numerosi. Ci vanno, discutono, si divertono, litigano e a volte, speriamo soltanto a volte, fumano pure. Porta Nuova sta assumendo la centralità che avevano altre piazze in passato. Durerà? Non lo sappiano. Ma nulla è per sempre. Intanto che i giovani, a e anche i meno giovani, ci vanno che ne dice l’amministrazione di renderla almeno più pulita? Dotarla di altre panchine (magari meglio fissate a terra. Le altre le hanno “portate via”quasi subito). Sostituire il manto artificiale con uno più nuovo. E già che ci siamo non sarebbe opportuno visto che è frequentato da giovani e anche da turisti, dotarlo di una connessione internet libera e gratuita. Ma già …tanto i soldi non ci sono.

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