Polizia: arrestato un cittadino nigeriano per lesioni personali, minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale

redazione

Polizia: arrestato un cittadino nigeriano per lesioni personali, minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale

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mercoledì 16 Marzo 2016 - 11:37

Tratto in arresto un cittadino di nazionalità nigeriana per i reati di minacce, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali ai danni di un agente. In particolare, il ragazzo, sbarcato in Sicilia lo scorso novembre, si era dichiarato minorenne e era stato ospitato a Calatafimi, presso un centro di accoglienza per minori extracomunitari, ma a causa della sua condotta violenta, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per una serie di reati commessi sia ai danni della struttura che nei confronti degli altri ospiti. A seguito di questi eventi, il giovane è stato trasferito presso un centro di accoglienza di Marsala, ed anche lì ha continuato la medesima condotta violenta, giungendo a far divampare un incendio nella struttura ed a minacciarne di morte i titolari. E’ stato disposto, quindi, un ulteriore trasferimento presso un altro centro di accoglienza marsalese, ma la sua condotta non è migliorata. A questo punto, sono dovuti intervenire gli agenti di polizia del Commissariato di Marsala. Accertato dal medico legale che il ragazzo era maggiorenne, è stato disposto il suo trasferimento presso un centro di accoglienza per maggiorenni. A seguito dell’ennesimo episodio di violenza commesso ai danni della comunità marsalese, nella giornata di lunedì 14 marzo gli uomini del Commissariato procedevano all’arresto in flagranza dell’uomo per i reati di lesioni personali, minacce gravi e resistenza a Pubblico Ufficiale. Dopo minacce di morte, il giovane si è scagliato contro la responsabile del centro, ma è stato bloccato dai poliziotti, ai quali si opponeva violentemente, provocando lesioni ad uno degli agenti. Per tali ragioni, l’uomo, dopo essere stato bloccato dagli operatori, veniva tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Trapani. Ieri, il magistrato giudicante del Tribunale di Marsala ha convalidato l’arresto.

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