Porto: la Cooperativa Pescatori Lilybeo scrive al sindaco e al Consiglio chiedendo attenzione su escavazione dei fondali, magazzini e pontili

Vincenzo Figlioli

Porto: la Cooperativa Pescatori Lilybeo scrive al sindaco e al Consiglio chiedendo attenzione su escavazione dei fondali, magazzini e pontili

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giovedì 05 Maggio 2016 - 18:17

Come abbiamo raccontato in questi giorni, la sensazione che ci sia un generale consenso intorno alla realizzazione del progetto “Marina di Marsala” è andata crescendo nelle ultime settimane. Tuttavia, registriamo in queste ore un paio di interventi critici sia sul fronte degli operatori che in ambito politico.

Con una nota corredata da 29 firme, la Cooperativa Pescatori Lilybeo chiede attenzione al sindaco Alberto Di Girolamo, al presidente Enzo Sturiano e ai consiglieri comunali rispetto a una serie di elementi riguardanti il progetto della Myr, ripresentato nei giorni scorsi a Sala delle Lapidi. I suddetti operatori ricordano che nella zona Margitello la Cooperativa Lilybeo detiene 3 concessioni demaniali per un totale di oltre 3 mila metri quadrati e dà in affidamento ai propri soci 36 magazzini, utilizzati per il deposito degli attrezzi da pesca. “Abbiamo lottato, abbiamo cercato di resistere, alla fine abbiamo sottoscritto quella planimetria, che la Myr ha mostrato nelle slide con le firme degli operatori, nella convinzione che diversamente potevamo rimanere esclusi dalla nuova progettazione. Abbiamo firmato, nostro malgrado, anche se consapevoli che nella nuova area destinata alla pesca la superficie sarebbe stata di 1000 mq, rinunciando di fatto a ben 2000 mq di superficie. […] Stiamo rinunciando a qualcosa per il bene di tutti, per l’amore di avere un porto, sperando sempre che alla fine anche quei pochi 1000 mq siano davvero destinati ai nostri magazzini”. I firmatari della nota scrivono che la Myr avrebbe detto “soltanto a parole e a giorni alterni che avrebbe costruito i magazzini per i pescatori nell’area destinata alla pesca, ma non è mai stato chiaro come questi magazzini sarebbero stati realizzati e successivamente assegnati”.

Poi c’è l’aspetto relativo ai pontili e ai fondali: “Prima i pontili galleggianti destinati alla pesca, oltre alla banchina fissa, dovevano essere due, adesso apprendiamo che la banchina galleggiante è solo una e, a quanto pare, rimarrebbe lo stesso pontile attualmente in uso al Porticciolo Turistico, palesemente logoro e vetusto, quindi scarsamente utilizzabile. Per quanto riguarda i fondali la Myr aveva assicurato che avrebbe adeguatamente escavato tutti i fondali del bacino portuale portandoli a non meno di -4 metri. Dalla lettura dell’accordo di programma si legge che la Myr escaverà soltanto l’imboccatura del porto”.

Nell’evidenziare che il “nuovo Grande Porticciolo Turistico occuperà più di tre quarti dell’intera area portuale lasciando solo un quarto dell’area dove saranno rannicchiate attività importantissime e fondamentali per l’economia di una città marinara”, la Cooperativa Lilybeo auspica “una attenta e meticolosa analisi da parte del Consiglio comunale”, in vista della ratifica dell’accordo di programma che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. A supportare le istanze degli operatori è intervenuto anche il movimento civico ProgettiAmo Marsala, con una nota che abbiamo pubblicato a parte e in cui si chiede al sindaco, tra le altre cose, di spiegare come intende cambiare il volto della città per fare in modo che il progetto del Porto non resti “una cattedrale nel deserto”. “Dica il Sindaco quali sono le proposte concrete che da domani intende attivare, quali servizi intende migliorare, cosa offrirà, a parte le bellezze naturali del nostro territorio che per fortuna ci ha donato madre natura, quale progettualità, quali eventi ricorrenti e di richiamo internazionale, insomma cosa e come ha intenzione di realizzare quel che occorre per vincere la concorrenza di tanti altri porti turistici presenti nel Mediterraneo”.  

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