Prevenzione alcolica, una rappresentanza dell’Asp Trapani a Roma per “l’Alcohol Prevention Day”

Audrey Vitale

Prevenzione alcolica, una rappresentanza dell’Asp Trapani a Roma per “l’Alcohol Prevention Day”

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martedì 14 Aprile 2015 - 13:31

L’Alcohol Prevention Day, che si celebra giovedì 16 aprile 2015, giunto alla quattordicesima edizione, catalizza il dibattito  nell’intero “Mese di prevenzione alcologica” sulle conseguenze del consumo dannoso di alcol su quattro priorità, già individuate dall’Unione Europea, rivolte ai giovani e al fenomeno del “binge drinking” (assunzione di 4 o più unità alcoliche in un’unica occasione) e dei consumi a rischio, alla tutela del feto per la prevenzione della sindrome alcolica fetale, al rinnovamento dei sistemi di cura e riabilitazione, e anche a una più rigorosa regolamentazione del marketing commerciale del bere. All’evento cardine del mese di prevenzione alcolica, che si svolge all’ Istituto Superiore di Sanità di Roma  per presentare i dati più recenti e discutere sulle azioni necessarie per tutelare la salute della popolazione, l’Azienda sanitaria provinciale di Trapani  è stata invitata, per il V° anno consecutivo, attraverso Antonio Sparaco, responsabile del Coordinamento  Attività di Prevenzione del Dipartimento salute mentale dell’ASP.

L’Alcohol Prevention Day 2015, è sostenuto dal ministero della Salute e svolto e promosso in collaborazione con la Società Italiana di Alcologia, l’Associazione Italiana dei Club degli Alcolisti in Trattamento – AICAT ed Eurocare, a supporto costante di un’adeguata cultura di prevenzione basata su livelli più elevati di tutela della salute, di consapevolezza e di responsabilità individuale e sociale.

“L’alcol è causa di centinaia di malattie- ha detto il direttore generale dell’ASP Fabrizio De Nicola –  numerosi tipi di cancro e di migliaia incidenti stradali ogni anno. Ma  è anche una delle forme più temibili di dipendenza, costantemente in incremento e coinvolgente persone sempre più giovani, più donne e anziani ma impattante anche sulle persone in età lavorativa, nei luoghi di lavoro, con assenteismo e perdita di produttività. L’azienda, attraverso i Sert e il coordinamento Attività di prevenzione, opera con efficacia non solo sulle patologie alcol-correlate ma  anche per prevenire l’abuso, educando a un consumo responsabile”.

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