La Procura di Palermo ha presentato appello contro la sentenza di assoluzione emessa un anno fa dal gup di Palermo Gianluca Francolini nei confronti del senatore Antonio D’Alì. Il parlamentare trapanese, era stato assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa per i fatti successivi al 1994, mentre per quelli precedenti, è scattata la prescrizione. Nelle motivazioni della sentenza che lo scorso 30 settembre ha posto fine al processo emerge che “vi è la prova che Antonio D’Alì ha intrattenuto relazioni con l’associazione mafiosa fino agli anni ’90, e che ne abbia con certezza ricevuto l’appoggio elettorale in occasione delle prime consultazioni alle quali si è candidato, ossia quelle dell’anno 1994″. Un intervallo temporale per il quale è comunque intervenuta la prescrizione, mentre per le condotte successiva al ’94 il senatore trapanese è stato assolto con formula piena.
Di questi giorni è invece l’istanza d’appello presentata dai sostituti procuratori Paolo Guido e Andrea Tarondo (che durante il processo avevano chiesto una condanna a 7 anni e 4 mesi per D’Alì) e dal sostituto procuratore generale di Palermo Anna Maria Leone.
