Proroga Imu Agricola. Preoccupazione per la Uilmec "Non si possono colpire gli agricoltori con una tassa retroattiva"

Audrey Vitale

Proroga Imu Agricola. Preoccupazione per la Uilmec "Non si possono colpire gli agricoltori con una tassa retroattiva"

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giovedì 22 Gennaio 2015 - 17:16

Il presidente Uimec Trapani Giuseppe Aleo, insieme a Copagri, esprime la propria preoccupazione, ma anche il proprio sconcerto, relativamente al fatto che ieri il Tar del Lazio si è pronunciato a favore del Governo riguardo il versamento dell’Imu agricola, obbligando di fatto gli agricoltori a pagare una tassa retroattiva per il 2014.

“C’è da sperare nell’ulteriore sospensiva del prossimo 4 febbraio – afferma Aleo – per cui, anche se i contribuenti dovranno pagare una sanzione pari a 1/10 del 30 per cento, si potrebbe consigliare di rinviare il pagamento dell’Imu con scadenza il 26 gennaio, ovviamente ognuno è libero di decidere se pagare o rinviare. Il Governo ha tallonato l’ANCI  chiedendo di ritirare il ricorso promosso al Tar del Lazio per evitare un buco di bilancio da 350 milioni di euro per il 2014. Non c’è stato bisogno perché il Tar è venuto in aiuto e ha salvato il Governo per sanare un debito nato dalle proprie inefficienze.  Gli errori del Governo saranno sanati dagli agricoltori per pagare gli 80 euro concessi ad una parte dei lavoratori italiani”.

E aggiunge: “I proprietari, ricordiamo, giocano un ruolo fondamentale nella tutela del territorio e sono loro che tutelano le zone collinari e montane, a beneficio dell’intera collettività. Le nuove norme non fanno altro che aumentare le difficoltà di gestione del territorio, costringendo i produttori agricoli all’abbandono. Se avevamo dubbi che questo Governo non era vicino agli agricoltori, oggi ne abbiamo le certezze, non solo sull’introduzione di una tassa in corso d’opera che va in contrasto con i diritti del contribuente, ma inserisce nella legge di stabilità e all’interno del documento delle clausole di salvaguardia, ulteriori tasse per indebolire e affossare l’economia agricola. Ci chiediamo a favore di chi questo Governo ha indirizzato le scelte agroalimentari del prossimo futuro? I dubbi sono quelli di ridurre al lumicino il numero delle aziende agricole per consegnare l’agricoltura in poche mani. Un Governo forte della maggioranza di tanti che hanno la capacità di salire sopra un treno vincente che, non guardano gli interessi dell’economia reale ma, del loro potere e si fa forte sui deboli”.

“Confidiamo e auspichiamo –  conclude il presidente Uimec Trapani – che tutti i sindaci della provincia di Trapani, assieme a tutte le Organizzazioni Professionali di Categoria, contestino, magari presentando un documento comune al Prefetto di Trapani, l’applicazione dell’Imu in corsa d’opera”.

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