Prostituzione a Marsala: arrivano 6 condanne e 2 rinvii a giudizio per “l’operazione caliente”

redazione

Prostituzione a Marsala: arrivano 6 condanne e 2 rinvii a giudizio per “l’operazione caliente”

Condividi su:

venerdì 05 Gennaio 2018 - 07:00

Sono sei le persone condannate per l’operazione “Caliente”, che lo scorso ottobre ha permesso, ai carabinieri della Compagnia di Marsala, di individuare e perseguire gli appartenenti ad una complessa rete criminale che, su tutto il territorio lilybetano, gestiva, organizzava e amministrava lo sfruttamento di giovani donne, costrette a prostituirsi.

Sei degli indagati hanno infatti scelto di patteggiare. Condannati a due anni ed un anno e due mesi Mariza Hernandez e Matteo Giacalone, considerati dagli investigatori figure di spicco dell’organizzazione criminale. Il gup, Francesco Tumbarello, ha condannato a due anni anche Filippo Trapani e Pietro Lombardo. Per Francesco Tumbarello sono stati assegnati 1 anno e 10 mesi, Quattro mesi, infine, per Augustin Di Dia, di 28 anni romeno. Rinviati a giudizio Alves Eliane Marcelino, brasiliana, e Anna Rita Donato..

Secondo l’indagine, nello specifico, la Hernandez gestiva, in appartamenti presi in locazione sia a Marsala da D.A.R., marsalese classe ’68, che a Mazara del Vallo, indirizzava il flusso di clienti interessati alle prestazioni sessuali, definendo personalmente l’agenda degli appuntamenti e riferendo le qualità fisiche e “professionali” delle giovani donne a coloro che ne fossero interessati. Inoltre, numerosi annunci sul web e sui giornali permettevano alla donna di creare un vero e proprio canale pubblicitario su cui promuovere il proprio “business della prostituzione”. Anche l’aspetto economico era gestito dalla Hernandez in prima persona. Difatti, oltre ad un contributo per la locazione degli appartamenti, che veniva puntualmente versato, la stessa pretendeva dalle ragazze un importo giornaliero di decine di euro, variabile a seconda dell’affluenza dei clienti, arrivando a percepire introiti mensili di migliaia di euro.

Clicca qui per approfondire.

Condividi su: