Protesta davanti al tribunale un imprenditore agricolo non nuovo a gesti del genere

redazione

Protesta davanti al tribunale un imprenditore agricolo non nuovo a gesti del genere

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mercoledì 22 Marzo 2017 - 11:48

Protesta davanti al tribunale. Questa volta sono dovuti intervenire i carabinieri di Marsala per portarlo via. Del resto Tommaso Gentile, imprenditore agricolo, aveva esposto un cartello con su scritto: arrestatemi. L’uomo non è nuovo a gesti del genere. L’ultima volta, il 9 novembre del 2016, si era incatenato davanti i locali del tribunale per protestare contro la lentezza, a suo dire esagerata, con cui erano state affrontate le denunce penali da lui presentate contro diverse autorità giudiziarie della procura di Marsala. Gentile chiede di sanzionare un medico che avrebbe inquinato, gettandovi farmaci scaduti, un terreno di proprietà della moglie in contrada Matarocco. Per tale motivo, sempre secondo l’uomo, avrebbe perso l’occasione di vendere il suo appezzamento di terreno ad un prezzo ritenuto molto conveniente. Il terreno, per sua stessa dichiarazione, risulta di proprietà della moglie. La prima protesta fu inscenata nel luglio dello scorso anno, quando Tommaso Gentile si presentò davanti il tribunale di Marsala con un cartello al collo e alcune foto relative al terreno inquinato. In realtà da quanto da noi appreso in ambienti forensi, non si è mai saputo chi abbia inquinato il suo terreno. Secondo quanto affermato alla nostra redazione del Gentile, sarebbe bastato analizzare i residui acquosi presenti nel terreno di sua proprietà. Residui che si formano ogni volta che nella zona piove. Occorre dire che per quanto a nostra conoscenza, le proteste del Gentile sono sempre state pacifiche e volte a rendere note, anche con cartelli esplicativi, le sue presunte ragioni.

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