Io provo vergogna

Claudia Marchetti

Io provo vergogna

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venerdì 20 Marzo 2015 - 17:29

Le strade della Provincia di Palermo, da mesi, sono ormai sommerse di rifiuti. Triste e indegno spettacolo di una regione del tutto incapace, inefficiente e moribonda, a cui nessuno sembra voler porre rimedio. Voi, rappresentanti della Regione, Provincia, Prefettura di Palermo, Sindaci dei Comuni interessati, abbiate, però un minimo di dignità, ponete fine alle vostre guerre personali e togliete subito la spazzatura dalle strade. Lei, sig. Prefetto, quale rappresentante del Governo, imponga la riapertura immediata di tutte le discariche esistenti in Sicilia per motivi di igiene e di ordine pubblico, mobiliti subito l’Esercito. Il Governo della Regione disponga, poi, un piano concreto per il corretto smaltimento dei rifiuti iniziando dalla raccolta differenziata obbligatoria per tutti i comuni. Se non c’è più spazio nelle varie discariche, ormai sature, si costruiscano senza indugi, in via straordinaria, altre discariche sotto la gestione della Regione, da tenere come riserva per le emergenze e da utilizzare come in questa occasione; ma si facciano nello stesso tempo, subito, i centri di compostaggio per l’organico e quelli per la raccolta della plastica, del vetro e della carta, come avviene in tutta l’Europa. Si costruiscano almeno tre forni inceneritori. Non provate vergogna, voi che siete le Autorità preposte, a rimanere inerti di fronte a uno spettacolo tanto disgustoso, deprimente, insensato e indegno di un paese civile? Come potete recarvi nel vostri uffici, svolgere tranquillamente le vostre mansioni quotidiane e rimanere nello stesso indifferenti dinanzi a uno spettacolo così indecente ? Si è Autorità nel senso vero del termine quando si ha il coraggio di assumersi le proprie responsabilità e di prendere senza indugi le decisioni più opportune nell’interesse collettivo, anche contro chi, insensatamente vi si oppone. Di fronte a questo scandalo infinito e alla vostra inettitudine, io, come la stragrande maggioranza dei siciliani, provo indignazione e vergogna. Se non avete il coraggio di decidere, allora dimettevi.

 Marcello Ritondo

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