Pulizia spiagge, la ditta non ha i mezzi per eseguirla. Nuova aggiudicazione del bando

Claudia Marchetti

Pulizia spiagge, la ditta non ha i mezzi per eseguirla. Nuova aggiudicazione del bando

Condividi su:

martedì 05 Maggio 2015 - 11:17

Con provvedimento del dirigente Francesco Patti è stato revocato il servizio di pulitura biennale delle spiagge libere ricadenti nei litorali nord e sud del territorio marsalese. Il cottimo fiduciario del 26 marzo scorso, infatti, aveva provvisoriamente affidato l’appalto alla ditta New System Service di Marsala, che aveva offerto un ribasso del 43,333% sull’importo a base d’asta di quasi 206 mila euro. Poi, lo scorso 3 aprile, in sede di verifica, è stato verbalizzato che la suddetta ditta non disponeva di alcuni mezzi necessari all’esecuzione del servizio, così come previsto dal bando di gara. Da qui la revoca dell’aggiudicazione ed il conseguente affidamento provvisorio alla seconda ditta in graduatoria, la Multi Eco Ambiente di Partinico (aveva offerto il ribasso del 21,690%). L’aver assegnato il bando ad una ditta che non aveva i mezzi per eseguire la pulizia delle spiagge di per sé è alquanto grave, sia perché con la revoca il servizio avrà una battuta d’arresto per poi riprendere (speriamo al più presto), sia perché dimostra quanto “volubile” sia il sistema dell’aggiudicazione dei bandi di gara che dovrebbe essere rivisto. Ed il timore, per il Settore Lavori Pubblici, è fondato: la documentazione relativa alla seconda ditta infatti, verrà verificata in settimana: ove tutto risulterà rispondente al capitolato d’appalto, l’avvio della pulizia delle spiagge libere dovrebbe ripartire. Cosa che avrebbe dovuto accadere circa un mese fa qualora la procedura amministrativa si fosse conclusa con la prima aggiudicazione. Neli anni scorsi Marsala ha avuto serie difficoltà con la pulizia delle spiagge, soprattutto per via dell’esistenza della posidonia, l’alga protetta che il nostro mare porta a riva e che va “smaltita” attraverso una procedura singolare: solo la posidonia putrida può essere portata al macero, l’altra invece, anche se secca, deve rimanere nel suo habitat, accumulata da un parte della spiaggia per poi, a fine estate, tornare nella sua porzione di spiaggia “d’origine”.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta